In Louisiana è stata presentata una proposta di legge che classifica l'interruzione di gravidanza come omicidio. Il disegno di legge è stato approvato con sette voti su due da una commissione della Camera dei rappresentanti dello Stato. È una delle proposte più estreme avanzate negli ultimi anni negli Stati Uniti.
Il disegno di legge modifica la legge statale sugli omicidi esistente e afferma che il suo scopo è "assicurare il diritto alla vita e l'eguale protezione delle leggi a tutti i bambini non ancora nati dal momento della fecondazione proteggendoli dalle stesse leggi che proteggono gli altri esseri umani". Tale opinione è sostenuta anche dalla Chiesa cattolica. L'interruzione di una gravidanza verrebbe quindi classificata come reato di omicidio.
La Louisiana è uno dei 13 stati con una legge di attivazione che consentirebbe allo stato di vietare immediatamente l'aborto se Roe vs. Wade venisse ribaltato.
Lo scontro sull'aborto
Il disegno di legge arriva in un periodo in cui gli Stati Uniti attendono una decisione da parte della Corte Suprema sul caso "Roe vs. Wade" che nel 1973 ha garantito il dirito in aborto negli Stati Uniti. Secondo la bozza diffusa in questi giorni, la Corte ha intenzione di ribaltare la sentenza e le conseguenze sarebbero molto gravi.
Gli oppositori del disegno di legge hanno affermato che il disegno sembra consentire il perseguimento di chiunque abbia abortito o esegua un aborto con l'accusa di omicidio. Secondo Chris Kaiser, direttore dell'Aclu della Louisiana, tale misura criminalizzerebbe anche la fecondazione in vitro e alcune forme di controllo delle nascite se si considera come persona un ovulo fecondato prima dell'impianto.
Prima che la legge possa entrare in vigore dovrà essere approvata da Camera e Senato ed essere firmata dal governatore John Bel Edwards, che già in passato ha approvato leggi restrittive riguardo i diritti di aborto.
La legislazione attuale sull'aborto
Anche dopo la sentenza del 1973, il dibattito negli Stati Uniti è sempre stato aperto, soprattutto in merito a due aspetti: in quale caso l’aborto è considerato illegale e chi deve decidere. Oggi l’aborto è legale, ma le difficoltà e le limitazioni sono ancora molte e variano tra i diversi Stati a causa della separazione tra diritto federale e diritto statale.
Una conseguenza della diversificazione delle norme è stata ad esempio l’Hyde Amendment, che limita l’accesso a fondi federali per interruzioni di gravidanza che non siano necessarie a salvare la vita della donna o che non siano frutto di uno stupro. Ma anche leggi entrate in vigore negli Stati a maggioranza repubblicana, come il Senate Bill 8, una legge texana del 2021 che nega l’aborto trascorse le sei settimane di gravidanza.
Cosa succederebbe se la sentenza Roe vs.
Wade venisse ribaltata? Si tornerebbe allo stato precedente il 1973, in cui l’aborto non era tutelato a livello federale e ogni Stato, in particolare i relativi rappresentanti, avrebbe il potere di decidere sulla questione. La mancanza di una legislazione federale potrebbe minare la libertà di decisione sul proprio corpo di moltissime donne e potrebbe far approvare leggi come quella proposta in Louisiana.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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