Prima è stato il turno di Richard Branson, miliardario patron di Virgin che, a inizio luglio, ha vestito la tuta da astronauta ed è decollato a bordo della sua Spaceship2, volando fino all'altezza di 88km. Neppure dieci giorni più tardi, anche Jeff Bezos, l'uomo più ricco del pianeta, ha realizzato il sogno di raggiungere lo spazio - a bordo, come Branson, della propria navicella, la New Shepard. Ma entrambi i voli sono durati una manciata di minuti. Ieri Elon Musk, genio sregolato, creatore di Tesla e di SpaceX, ha abbattuto un altro muro nel campo delle avventure spaziali.
Quattro cittadini americani, a bordo della Falcon9, sono decollati da Cape Canaveral (Florida) per un viaggio orbitale di tre giorni. Se è vero che in passato altri privati avevano volato nello spazio - il primo fu Dennis Tito, imprenditore e ingegnere della Nasa, che nel 2001 sborsò 20 milioni di dollari ad una società di turismo spaziale e raggiunse la Stazione spaziale internazionale - questa missione (battezzata "Inspiration4") attorno al pianeta è la prima a portare in orbita un equipaggio senza alcun membro della Nasa.
A finanziare il progetto - costo non precisato, ma di certo superiore ai 100 milioni di dollari - è stato Jared Isaacman, miliardario 38enne, che è stato scelto come comandante. Isaacman ha portato con sé tre sconosciuti: un'infermiera di 29 anni, un professore universitario di 51 anni e un ingegnere di 42 anni. "Fin dall'inizio, abbiamo pensato a questa missione come mezzo per lanciare un messaggio che ispirasse molti", ha detto il comandante nella conferenza stampa pre-decollo, "dunque abbiamo deciso di selezionare l'equipaggio in maniera particolare".
Falcon9 è decollata poco dopo la mezzanotte italiana di ieri. La meta è un'orbita a circa 600km dalla superficie terrestre, dunque più distante dal pianeta rispetto alla Stazione spaziale internazionale. Nessuno si era mai spinto così distante dalla Terra dai tempi dell'ultima missione lunare della Nasa, l'Apollo17, che atterrò sul nostro satellite nel dicembre del 1972. L'obiettivo principale della missione è quello di studiare le reazioni del corpo umano nello spazio.
Musk è stato un pioniere nel campo dell'aerospazio privato: nel 2002 fondò SpaceX, con cui lanciò in orbita il primo razzo privato (2008) e la prima navicella spaziale (2010).
La società ha ottenuto negli anni una serie di commesse milionarie dalla stessa Nasa, tra cui quella per la realizzazione del "lander" - il veicolo per scendere sulla superficie di un corpo terrestre - che verrà impiegato nelle missioni che entro il decennio riporteranno l'uomo sulla Luna.
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