Documenti riservati della Santa Sede sembrerebbero contenere dettagli importanti su quanto accade a Medjugorje, cittadina della Bosnia-Erzegovina che da anni è meta di pellegrinaggi mariani. A quarant'anni dalle prime presunte apparizioni della Madre di Cristo in quella località, le carte in questione, redatte da una Commissione pontifica d'inchiesta, attestano che lì non ci sarebbe stata "alcuna guarigione miracolosa". Il paesino dell'ex Jugoslavia continua a esercitare un forte richiamo sui credenti, con stime che parlano di almeno 25 milioni di pellegrini recatisi a Medjugorje nell'arco di tutti questi anni.
I documenti che contengono tale conclusione sono svelati nel nuovo libro del giornalista David Murgia Processo a Medjugorje (edizioni Rubettino). L'autore passa infatti in rassegna tutti i verbali segreti e inediti prodotti dalla Commissione pontificia guidata dal cardinale Camillo Ruini, che ha indagato negli ultimi anni proprio su Medjugorje. Nella sua attività diretta a fare luce sul mistero in questione, tale organo inquirente ha acquisito, evidenzia Murgia, relazioni strettamente confidenziali sui presunti miracoli, verbali di interrogatori e di sopralluoghi eseguiti nella località bosniaca, perizie mediche, audiocassette e persino "dossier dei servizi segreti".
Dopo anni di lavoro e di raccolta di ogni tipo di elemento potenzialmente utile alle indagini, la Commissione ha stabilito, rimarca l'autore, che non ci sarebbero miracoli certificati riconducibili alle apparizioni mariane di Medjugorje. Dei dieci casi di presunta guarigione miracolosa sottoposti alla Consulta medica della Congregazione delle Cause dei santi, si legge nel libro citato, solo cinque sono stati esaminati perché giudicati attendibili; di questi, 4 casi sono stati effettivamente sottoposti a un approfondimento perché ritenuti probabilmente inspiegabili. Solo due casi alla fine sono stati però discussi perché correlati e accompagnati da seria documentazione medica. Tuttavia, nessuno, certifica la Commissione, è da considerarsi inspiegabile scientificamente.
Murgia, che cura da anni su Tv2000 il programma di inchiesta sui fenomeni mistici Indagine ai Confini del Sacro, ha quindi presentato i dati contenuti nella sua ultima fatica letteraria come utili esclusivamente a rafforzare il senso critico dei lettori, senza alcun intento di deridere chi crede nella Madonna di Medjugorje: "Questi documenti, secondo me, possono essere molto d'aiuto per formare il proprio discernimento. Ci sono alcuni estratti totalmente inediti, ripeto, mai pubblicati, e per certi versi sconvolgenti che potrebbero aiutare meglio i fedeli, come accaduto con il sottoscritto, che cercano la verità, sia quelli che credono sia quelli che non credono a Medjugorje. Proprio per evitare inutili polemiche e qualche caccia alle streghe ho deciso di togliere tutti i riferimenti personali presenti. Non ci interessa puntare l’indice contro nessuno".
Tra le curiosità contenute nel nuovo saggio, vi è anche il fatto che, sostiene l'autore, diverse agenzie di intelligence continuerebbero, a distanza di decenni dai primi fenomeni apparentemente inspiegabili, a controllare quanto avviene nel piccolo paese delle apparizioni.
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