Quest'uomo ha commosso tutti: a 89 vende ghiaccioli per curare la moglie malata

La storia di Fidencio Sanchez ha aperto il cuore di migliaia di persone. L'uomo ha perso la figlia così è dovuto tornare a lavorare per curare la moglie malata

Quest'uomo ha commosso tutti: a 89 vende ghiaccioli per curare la moglie malata

Quest'uomo vende ghiaccioli da oltre un vent'ennio, all'età di 89 anni era riuscito finalmente ad andare in pensione, ma dopo pochi mesi una disgrazia lo ha devastato: la figlia, che si occupava di lui e della moglie malata, è morta e quindi il pover uomo ha dovuto ricominciare a lavorare.

La storia di Fidencio Sanchez ha commosso tutti. Lui e il suo carretto dei ghiaccioli hanno aperto il cuore di migliaia di persone che hanno deciso di aiutarlo aprendo su Gofundme una raccolta fondi. Soldi che però, come lui stesso ha spiegato, non gli faranno cambiare idea: "Mia figlia ci aiutava in tutto, ora che non c'è più non ho soldi per curare mia moglie per questo sono ritornato a vendere ghiaccioli in strada".

Il 9 settembre Joel Cervantes Macias, come riporta l'Huffingtonpost, lo ha incontrato per la prima volta mentre spingeva il suo carrello per le strade di Little Village, un quartiere di Chicago abitato soprattutto da messicani. Colpito dalla sua determinazione, ha comprato 20 ghiaccioli, per un valore di 50 dollari, e poi ha condiviso una sua foto su Facebook, per sensibilizzare i suoi amici sul tema della povertà.

Il responso degli amici è stato immediato: in tanti si sono mobilitati per lui, per cercare di dargli una mano. Un amico di Joel ha preso talmente tanto a cuore la sua storia che ha dato vita ad una raccolta fondi per aiutare Fidencio e sua moglie. Su Gofundme, si legge che l'obbiettivo era raccogliere 3000 dollari: dopo soli 4 giorni, la somma ha superato i 200 mila.

"È davvero un ottimo esempio di quanto la comunità abbia da dare, se gli viene data la possibilità" - ha detto l'amico di Joel a DNAinfo, che ha raccontato la storia. Anche la moglie di Fidencio ha voluto ringraziare tutte le persone che hanno deciso di aiutarli e in un live di Facebook ha raccontato la sua storia: "Eravamo dei poveri contadini.

Siamo arrivati qui a Little Village per guadagnare un po' di soldi per poter iscrivere nostra figlia a scuola e garantirle un futuro. Nostra figlia era come una madre per noi lavorava tutti i giorni, poi tornava a casa per cucinare per noi. Non sappiamo come fare senza di lei".

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