La morte di Sana sgozzata in Pakistan per aver espresso il desiderio di voler sposare un ragazzo italiano ha scatenato alcune reazioni politiche. Per il leghista Paolo Grimoldi la morte di questa ragazza "conferma che in 12 anni un certo Islam, quello più oltranzista, in Italia non ha fatto progressi, non è diventato più moderato e conciliante ma è rimasto su posizioni estreme che non si possono conciliare con il nostro modo di vivere e rendono impossibile un'integrazione, da parte di certi islamici, che non diventi sottomissioni da parte nostra". Duro anche il commento di Matteo Salvini: "Povera ragazza, sgozzata dal padre e dal fratello perché voleva semplicemente essere libera. Quanta tristezza, quanta rabbia. In Italia nessuno spazio per chi viene a portare questa 'cultura'".
Sulla stessa linea la dichiarazione del senatore azzurro Maurizio Gasparri: "Chissà se l'Italia intera si indignerà, organi di informazione in testa, per l'odioso e orribile delitto
etnico su una giovane ragazza di Brescia, uccisa da due familiari in Pakistan solo perché voleva sposare un italiano. Questa inciviltà razzista deve essere messa al bando in Italia. E bisogna che questo eclatante e drammatico femminicidio diventi la prima notizia per tutti. Mentre invece alcuni hanno una indignazione a fasi alterne e, in questo caso, non avranno il coraggio di denunciare le aggravanti razziste che caratterizzano questo crimine orrendo''. Poi l'affondo della Meloni: "Da queste 'culture' che piacciono tanto alla sinistra non abbiamo niente da imparare. Un pensiero commosso per Sana e per tutte le vittime di un fondamentalismo tribale che considera la donna un essere inferiore all'uomo, da uccidere come fosse carne da macello".
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