Ravenna, si dichiara minorenne e scatena caos in ospedale: espulsione

Convinto di ingannare le autorità, il soggetto ha fornito false attestazioni al personale ospedaliero ed agli agenti della questura. I rilievi fotodattiloscopici, però, lo hanno smascherato: si tratta infatti di un 23enne tunisino irregolare sul territorio nazionale

Ravenna, si dichiara minorenne e scatena caos in ospedale: espulsione

Panico nella mattinata di venerdì all'interno del pronto soccorso del Santa Maria delle Croci di Ravenna, dove un cittadino straniero ha dato in escandescenze, creando non pochi disagi al personale sanitario.

Il soggetto, un giovane nordafricano che si era dichiarato minorenne, aveva raggiunto la struttura ospedaliera per effettuare degli accertamenti, ma il suo comportamento aggressivo stava decisamente complicando il lavoro dei medici. Il forte stato di agitazione, che stava cominciando a preoccupare anche gli altri pazienti, ha infine costretto i sanitari a richiedere l'intervento delle forze dell'ordine.

Sul posto gli agenti della questura di Ravenna, che hanno cercato di tranquillizzare il ragazzo così da permettere al personale ospedaliero di effettuare gli accertamenti previsti.

Conclusi gli esami, lo straniero è stato accompagnato in centrale, dove si sono svolte le pratiche di identificazione. Interrogato dai poliziotti, ha nuovamente riferito di essere un minorenne, fornendo però un'identità diversa rispetto a quella rilasciata all'accettazione del pronto soccorso. Entrambe le generalità, tuttavia, sono risultate false.

Sono stati i rilievi fotodattiloscopici a fare chiarezza sulla vicenda. Il giovane straniero, infatti, è risultato essere un tunisino di 23 anni clandestino nel nostro Paese.

Accusato di falsa attestazione a pubblico ufficiale ed ingresso e soggiorno illegale sul territorio italiano, il nordafricano R.J. è finito dietro le sbarre.

Venerdì l'udienza di convalida, al termine della quale il gip del tribunale di

Ravenna ha convalidato il fermo ed emesso un decreto di espulsione nei confronti del clandestino. Il 23enne è stato immediatamente condotto al Cpr di Brindisi, dove si trova in attesa di fare ritorno in patria.

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