Sono trascorsi quasi 6 mesi dalla morte del principe Filippo. Un lutto che ha sconvolto il Regno Unito ma che ha colpito l'intero pianeta. Il regnante consorte di Elisabetta II, capace di stare sempre un passo indietro rispetto alla regina, era noto per il suo senso dell'humor tipicamente inglese, benché lui non fosse inglese di nascita. Dal 9 aprile e per i giorni successivi sono stati tantissimi i messaggi di cordoglio arrivati a Buckingham Palace e indirizzati alla regina Elisabetta e alla sua famiglia. Tra questi c'era anche quello di Umberto Bossi, alla quale la sovrana del Regno Unito ha risposto in questi giorni mediante una lettera inviata al Senato.
La missiva è arrivata su carta da lettera intestata di Buckingham Palace ed è stata firmata da Andrew Paterson, direttore delle operazioni, ufficio del segretario privato di sua Maestà. Ogni atto firmato dal signor Paterson è come se arrivasse direttamente da Elisabetta II in persona. Nella lettera si legge: "La Regina mi ha chiesto di ringraziarla per il suo premuroso messaggio di affetto che le ha inviato in occasione della morte dell'amato marito di Sua Maestà, il duca di Edimburgo. La Regina è rimasta colpita dai messaggi ricevuti ed è molto grata per le sue parole gentili".
È al momento sconosciuto il contenuto della lettera scritta dal senatore leghista alla regina Elisabetta II e per ora Umberto Bossi ha deciso di non commentare la sorpresa di ricevere una lettera da Buckingham Palace. I funerali del principe Filippo si sono svolti in forma privata. Nessun capo di Stato o di governo ha potuto presenziare alle esequie a causa delle restrizioni dovute al coronavirus. In chiesa erano presenti solamente i familiari più stretti del duca di Edimburgo, a distanza di sicurezza. Ha fatto il giro del mondo l'immagine di Elisabetta II all'interno della cappella di San Giorgio del castello di Windsor. La Regina sedeva da sola, distante da qualunque altro membro della sua famiglia.
Per tanti esperti di royal family e di comunicazione, quelle immagini sono state la metafora perfetta del sentimento della regina dopo la dipartita di suo marito, con il quale ha condiviso 73 anni di matrimonio.
Era l'unico a poterla ancora chiamare Lilibet, soprannome familiare e privatissimo, che dà la misura del grandissimo rapporto intercorso tra loro nel corso degli anni. I ringraziamenti a Umberto Bossi da parte della Regina sono l'ennesima dimostrazione del grande amore provato da Elisabetta II nei confronti di suo marito.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.