Rom in corsia, l'Ospedale: "Siamo intervenuti"

La nota della Direzione Sanitaria del Papa Giovanni XXIII di Bergamo circa la notizia pubblicata da ilGiornale sulla famiglia rom "accampatasi" sui divanetti di un reparto

Rom in corsia, l'Ospedale: "Siamo intervenuti"

IlGiornale ha documentato una situazione critica all'Ospedale di Bergamo, dove per un mese una famiglia di rom, per stare vicino a un proprio parente in fase terminale, aveva occupato giorno e notte la sala d'aspetto del reparto di oncologia. Un mese difficile per infermieri e medici in servizio, vittime delle insistenti pressioni dei nomadi, che hanno causato non pochi disagi in corsia, disturbando anche la quiete degli altri degenti.

A seguito della pubblicazione della notizia, la Direzione Sanitaria del Papa Giovanni XXII ha diramato una nota a commento della vicenda per esprime la propria posizione: "La Direzione Sanitaria dell'Ospedale di Bergamo, in merito alle notizie pubblicate oggi, sottolinea che, non appena informata della situazione, ha disposto l'intervento della sorveglianza interna e del posto di Polizia di Stato presente in Pronto Soccorso. Visto il perdurare di atteggiamenti poco rispettosi del personale, degli altri degenti e della struttura, la Questura ha inviato due pattuglie".

Infine, il comunicato ufficiale del nosocomio aggiunge: "Gli ospedali sono luoghi di cura, purtroppo in tutta Italia assistiamo sempre più spesso a episodi di

maleducazione e aggressività verso gli operatori, nei confronti dei quali l'Azienda ha da tempo attivato sistemi di videosorveglianza e vigilanza interna e si riserva di denunciare illeciti alle autorità competenti".

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