IlGiornale ha documentato una situazione critica all'Ospedale di Bergamo, dove per un mese una famiglia di rom, per stare vicino a un proprio parente in fase terminale, aveva occupato giorno e notte la sala d'aspetto del reparto di oncologia. Un mese difficile per infermieri e medici in servizio, vittime delle insistenti pressioni dei nomadi, che hanno causato non pochi disagi in corsia, disturbando anche la quiete degli altri degenti.
A seguito della pubblicazione della notizia, la Direzione Sanitaria del Papa Giovanni XXII ha diramato una nota a commento della vicenda per esprime la propria posizione: "La Direzione Sanitaria dell'Ospedale di Bergamo, in merito alle notizie pubblicate oggi, sottolinea che, non appena informata della situazione, ha disposto l'intervento della sorveglianza interna e del posto di Polizia di Stato presente in Pronto Soccorso. Visto il perdurare di atteggiamenti poco rispettosi del personale, degli altri degenti e della struttura, la Questura ha inviato due pattuglie".
Infine, il comunicato ufficiale del nosocomio aggiunge: "Gli ospedali sono luoghi di cura, purtroppo in tutta Italia assistiamo sempre più spesso a episodi di
maleducazione e aggressività verso gli operatori, nei confronti dei quali l'Azienda ha da tempo attivato sistemi di videosorveglianza e vigilanza interna e si riserva di denunciare illeciti alle autorità competenti".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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