Il rettore della Sapienza ​dà i voti a Miss Università. Ed è polemica: "Dimettiti"

Polemica pretestuosa con Gaudio: "Ridicolizzato il ruolo di rettore". Ma lui replica: "Ci sono andati anche i miei predecessori"

Il rettore della Sapienza ​dà i voti a Miss Università. Ed è polemica: "Dimettiti"

"Ci sono voluti quasi 900 anni per raggiungere una parità di diritti in ambito accademico. Il 6 maggio a Roma però si è fatto un grande passo indietro". Simona Cocozza ha alcniato una petizione di Change.org per chiedere le dimissioni di Eugenio Gaudio. Il motivo? Il rettore della Sapienza era seduto tra i giurati alle selezioni del concorso Miss Università 2015 che si sono tenute al Billions di Roma.

"Da quando in ambito accademico la bellezza viene considerata un valore? I corpi degli uomini e delle donne sono tutti uguali, a maggior ragione in un contesto come quello universitario dove ciò che conta è lo studio, la preparazione - tuona la Cocozza - il rettore Gaudio con la sua presenza ha mortificato l’Università, ridicolizzando il suo ruolo. Non crediamo che possa rappresentare ancora la Sapienza, e con lei l’Università italiana, ed è per questo che chiediamo che si dimetta dall’incarico quanto prima". Il tutto per una semplice comparsata a una serata di Miss Università che, vale la pena ricordare, è stata organizzata e tenuta fuori dalle mura universitarie. L'evento è diventato, però, l'occasione per un attacco frontale, subito rilanciato dai quotidiani progressisti che hanno messo sotto scacco Gaudio. "In un contesto in cui la reputazione internazionale dell'Italia è più legata al Bunga Bunga che alla sua enorme eredità scientifica e culturale - si legge su Repubblica - la sua partecipazione all'evento non fa che sminuire ulteriormente il ruolo fondamentale svolto in Italia dall'Università (con la U maiuscola) e dalle donne".

"Francamente mi chiedo quanto ci sia di poca conoscenza e quanto ci sia di strumentale", replica il rettore della Sapienza che non ci sta a finire sulla graticola di perbenisti e falsi moralisti che impugnano il corpo delle donne e il femminismo solo quando gli fa comodo. "La manifestazione non è organizzata dal nostro Ateneo", fa notare Gaudio raccontando di aver accettato l’invito degli studenti dopo un’attenta analisi fatta dalla segreteria del rettorato. "Tra l’altro - continua - stiamo parlando di un concorso che esiste da vent'anni e al quale hanno partecipato anche i miei predecessori, da D’Ascenzo a Frati". Alla petizione lanciata online da accademiche e professionista, il Magnifico replica dicendo di "non dover chiedere scusa di nulla".

"La mia partecipazione - chiosa - è un modo per essere vicini agli studenti ed è avvenuta con pieno rispetto nei loro confronti e in quello delle ragazze che, vorrei puntualizzarlo, non erano in costume da bagno ma in abito da sera".

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