Per quanto la sinistra continui a negare un evidente problema di sicurezza nel nostro Paese, causato anche da un'immigrazione irregolare sconsiderata e senza controllo che sta deteriorando il tessuto sociale del nostro Paese, le cronache parlano chiaro. Gli esponenti di sinistra non vogliono ammettere la loro fallimentare strategia di non-gestione dell'immigrazione, che prevede il "tutti dentro" senza nessuna discriminante. Eppure, proprio questo modus operandi, è alla base dell'ingresso nel nostro Paese di personaggi pericolosi, che spesso si sono dimostrati legati al terrorismo islamico e, ancora più spesso, si rendono protagonisti di violenze e crimini, com'è accaduto a Piacenza.
Un richiedente asilo, originario della Guinea, è stato arrestato oggi a Piacenza con l'accusa di violenza sessuale nei confronti di una donna ucraina. L'episodio si è verificato nella centralissima via Scalabrini, sotto gli occhi increduli dei residenti che hanno chiamato le forze dell'ordine. La donna, attorno alle 6.30 del mattino, era appena uscita dall'abitazione di un'amica, quando ha fatto lo sgradevole incontro. L'episodio si è verificato nella centralissima via Scalabrini, sotto gli occhi increduli dei residenti che hanno chiamato le forze dell'ordine, che sono intervenute immediatamente per fermare l'uomo. Alcuni video registrati nel breve lasso di tempo che è intercorso tra la chiamata alle forze dell'ordine e il loro arrivo mostrano chiare scene di violenza nei confronti di una donna che esprime con forza il suo dissenso ad un rapporto sessuale con l'uomo.
Abbiamo avuto la possibilità di visionare il video ripreso dalla finestra di una palazzina che si affaccia sull strada dove si è consumata la violenza ma, per rispetto nei confronti della vittima, abbiamo deciso di non pubblicarlo. Le immagini fanno impressione e mostrano la donna, a terra sul marciapiede, che si lamenta e cerca di divincolarsi, anche provando a spingere l'uomo, mentre lui la tiene ferma e cerca di concludere la violenza nei suoi confronti. Il video dura pochi secondi, abbastanza per indignare e far legittimamente alzare la voce contro una deriva tremenda.
"È un episodio gravissimo che offende non solo la vittima ma una città che si è dimostrata ospitale nei confronti di chi - all’evidenza - non lo meritava", dice oggi l’onorevole Tommaso Foti, esponente di Fratelli d'Italia, davanti alle immagini agghiaccianti. "È una vicenda che non può essere sottaciuta, né tanto meno minimizzata. Pur non volendo in alcun modo strumentalizzare ai fini elettorali l’episodio, ritengo che lo stesso attesti come la politica dell’immigrazione ad oggi perseguita faccia acqua da tutte le parti", ha concluso l'esponente.
Anche il capogruppo in Regione e commissario Lega Emilia, Matteo Rancan e il consigliere regionale della Lega, Valentina Stragliati intervengono sull'episodio "che evidenzia in tutta la sua gravità quelle che sono le inadeguate politiche relative all'immigrazione autorizzate dal Partito democratico, sia a livello nazionale che locale con il sindaco di Piacenza, Tarasconi, che ha voluto per sé la delega alla sicurezza senza istituire un assessorato ad hoc come invece fece la Lega durante l'amministrazione Barbieri. La misura è colma".
Per il momento, nessun esponente di sinistra, né locale né nazionale, ha commentato e
stigmatizzato l'episodio gravissimo e degradante. Non solo per Piacenza ma per l'intero Paese, nonché per le persone per bene (che ci sono) che arrivano legittimamente nel nostro Paese in cerca di aiuto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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