Rifugiata russa accoltella barista "Mi stava molestando" Ma la verità è un'altra...

Si tratta di una 25enne russa, beneficiaria dello stato di rifugiata sul territorio italiano, che nel 2018 fu condannata per aver sfregiato un prete con l'acido

Rifugiata russa accoltella barista "Mi stava molestando" Ma la verità è un'altra...

"L'ho accoltellato perché mi ha fatto delle avances". Sarebbero state queste le motivazioni addotte da Elis Gonn, una rifugiata russa in Italia di anni 25, per giustificare l'accoltellamento di un commerciante a Castiglione Torinese. Dopo l'arresto, le autorità hanno scoperto trattarsi della stessa persona che, circa due anni fa, aveva sfregiato un prete con l'acido in Nicaragua.

Si è finta vittima di presunte molestie sessuali, consumatesi durante un colloquio di lavoro, per motivare l'efferata violenza con cui aveva colpito un uomo qualche attimo prima. Ma le indagini tempestive della polizia hanno smontato rapidamente l'abili, già ritenuto inattendibile, costringendo la sospettata a gettare la maschera. La donna è stata arrestata per tentato omicidio.

I fatti

Stando a quanto racconta Torino Today, l'aggressione sarebbe avvenuta nella giornata di martedì 23 giugno 2020 in un bar di Castiglione Torinese, in provincia di Torino. La 25enne, rifiugiata russa nel Belpaese, si è recata presso la struttura per sostenere un colloquio di lavoro. Supponendo che la conversazione non fosse andata a buon fine, e che dunque non avrebbe ottenuto l'impiego, ha estratto un coltello della borsa e si é scagliata contro l'interlocutore. La vittima è un commerciante 47enne di Castiglione, scampato alla morte quasi per miracolo nonostante le molteplici ferite al corpo. La giovane, che risponde al nome di Elis Gonn, ha raccontato alle autorità di aver ricevuto delle avances dall'uomo. La sua versione dei fatti, però, è stata presso smentita da una condotta violenta già recidivata. Poco meno di due anni fa, infatti, la stessa aveva sfregiato un prete con l'acido in Nicaragua. Ora, donna è detenuta presso il carcere di Torino in attesa dell'estradizione.

Chi è Elis Gonn

Si tratta di una 25enne russa, con doppia residenza tra Torino e Castiglione Torinese, beneficiaria dello stato di rifugiata in Italia - nel suo paese d'origine sarebbe perseguitata per militanza sospetta tra le file del movimento femminista - dalla seconda metà del 2019. La donna, già nota alle autorità era ricercata in Nicaragua per aver avaso la condanna ad 8 anni di reclusione con l'accusa di tentato omicio. Il 5 dicembre 2018, infatti, Elis Gonn aveva lanciato dell'acido solforico contro il vicario della cattedrale cittadina di Mangua, Mario Guevara, mentre stava svolgendo riti di esorcismo.

Condannata subito dopo l'accaduto, il 3 maggio 2019, ha ottenuto i domiciliari dalle autorità nicaguarensi. Approfittando della circostanza si era data alla fuga verso l'Italia dove si trova tutt'oggi in attesa di essere estradiata.

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