La chiesa del Mosè di Michelangelo perde i pezzi. Un tratto del cornicione della facciata di San Pietro in Vincoli si è staccato, crollando sul sagrato. L'angolo tra la piazza dove si trova la chiesa e via delle Sette Sale è stato transennato dai vigili del fuoco e sul posto ci sono anche i vigili urbani.
Dal lato della sagrastia della facciata è chiaramente visibile una grossa crepa nell'intonaco, che fa intravedere i mattoni rossi sottostanti. E privo delle decorazioni è pure il fregio di un balcone sopra la porta d'ingresso della sacrestia.
"Ad accorgersi del crollo di alcune parti di intonaco all’angolo del complesso della chiesa è stato il nostro sacrestano, stamani", ha detto don Giuseppe, uno dei sacerdoti della Basilica. "La chiesa ha due proprietari - ha aggiunto il parroco -, il Fec (Fondo edifici di culto) e la Sovrintendenza statale. Cercheremo di capire nelle prossime ore cosa fare". Nel pomeriggio la Sovrintendenza statale farà un sopralluogo.
Critico il commento di Legambiente Lazio che, per voce della direttrice Cristiana Avenali, sottolinea come "dopo il
Colosseo tocca a San Pietro in Vincoli". È non è un caso: "Si trovano a trecento metri l'uno dall'altra, nell'area più inquinata del centro storico, dove la salute nostra e dei monumenti è più a rischio".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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