Roma, tre donne ferite da tre buste esplosive: mistero sugli attentatori

Tre buste esplosive sono deflagrate in queste ore nel romano: una Fiumicino e due nella capitale. Si indaga su un'eventuale correlazione tra gli episodi. Tre donne sono state ferite

Roma, tre donne ferite da tre buste esplosive: mistero sugli attentatori

Gli episodi non dovrebbero essere correlati, ma a Roma non succede ogni giorno che tre buste esplosive feriscano tre persone, peraltro in tre zone molto distanti tra di loro. Tutte le persone, sempre tre, che sono rimaste loro malgrado coinvolte in questi eventi sono donne. Adesso le forze dell'ordine e gli enti preposti sono già all'opera: bisognerà anche comprendere se possa esistere una connessione di qualche tipologia tra le vicende. C'è anche l'eventualità che si tratti di tre fatti distinti.

Fiumicino, la località dov'è esplosa la prima busta, è in realtà un ente amministrativo a sè, un comune, ma fa sempre parte dell'area di Roma capitale. Il primo accadimento risale a quasi ventiquattro ore fa: tutto è avvenuto in via Capannini, presso un centro postale della città aereoportuale, dove la prima busta è deflagrata. Nello specifico, l'evento ha avuto luogo sul tardi, ben dopo le 23. E la lavoratrice malcapitata potrà e dovrà adesso beneficiare di dieci giorni di prognosi, così come riportato dall'Agenzia Nova. Ma ieri sera era difficile pronosticare quello che sarebbe accaduto altrove e soltanto dopo qualche ora.

Il secondo scoppio si è udito in via Alfreso Fusco, nel quartiere della Balduina. Erano circa le 19.15 di oggi: la seconda donna di questo trittico ha aperto l'involucro che le avrebbe provocato delle ferite ad entrambe le mani. Niente di così grave pare. Ma la seconda busta non era l'ultima che le cronache romane e nazionali avrebbero raccontato di lì a poco: la terza busta è esplosa tra le mani di una terza donna in via Piagge, nel quartiere del Nuovo Salario. Anche in questo caso, le conseguenze sarebbero lievi. Stando a quanto riportato dall'Adnkronos, peraltro, nessuna rivendicazione è stata resa nota dopo le tre deflagrazioni. E quest'ultimo elemento può suggerire - ma si tratta ancora di un'ipotesi da avvalorare - come i tre avvenimenti possano non presentare nessi causali.

Intanto la notizia è stata commentata dall'onorevole Maria Stella Gelmini, che mediante Twitter ha domandato alle forze dell'ordine di scovare il responsabile: "Tre buste esplosive arrivate tra ieri e oggi a Roma e Fiumicino hanno provocato il ferimento di tre donne. Dietro questi assurdi gesti ci sarebbe un'unica mano. Solidarietà alle donne ferite. Le Forze dell'Ordine assicurino al più presto alla giustizia questo delinquente", ha fatto sapere uno dei vertici politici di Forza Italia.

Il condizionale rimane d'obbligo, ma di certo non è usuale che tre buste postali esplodano in una zona così circoscritta ed in così poco tempo. Nel corso delle prossime ore, con ogni probabilità, emergerà qualche dettaglio in grado di chiarire meglio cosa sia successo a Roma e limitrofi nel corso di questo inizio settimana.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica