Roma, indagato Alemanno per inchiesta bus

L'ex sindaco accusato di finanziamento illecito insieme all'ex presidente di Finmeccanica Guargaglini

Roma, indagato Alemanno per inchiesta bus

La procura di Roma ha iscritto nel registro degli indagati l’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno per finanziamento illecito nell’ambito dell’inchiesta sulla presunta mazzetta da circa 600mila euro versata da Menarini Bus per la fornitura di 45 bus alla società Roma Metropolitane.

Insieme all'ex primo cittadino sono finiti nel mirino del pm Paolo Ielo, che ha chiesto e ottenuto la proroga delle indagini preliminari, anche l'ex presidente di Finmeccanica, Pierfrancesco Guarguaglini, e altre 13 persone, indagate a vario titolo per estorsione, emissione di fatture per operazioni inesistenti, corruzione, favoreggiamento e finanziamento illecito ai partiti. Tra gli indagati ci sono anche Riccardo Mancini, ex ad dell’Ente Eur, Pietro Di Paolantonio, ex assessore regionale del Lazio al tempo della Giunta Polverini, l’imprenditore Edoardo D’Incà Levis, Roberto Ceraudo, ex ad di Menarini bus, Marco Iannilli, commercialista, nonché i manager e dirigenti di azienda Fabrizio Testa, Giuseppe Mongello, Patrizio Monaco, Giuseppe Comes, Girolamo De Sanctis, Maurizio Canto ed Emanuele Pavia.

Nei mesi scorsi gli accertamenti culminarono nell’emissione di ordinanze di custodia cautelare nei confronti di Mancini e Ceraudo.

A giugno il pm Ielo stralciò dal fascicolo l’episodio relativo alla tentata estorsione ai danni di un manager del consorzio di trasporti Ccc, afferente all’area politica di sinistra, Alessandro Filibozzi, minacciato di rinunciare ad un ricorso sulla commessa dei, pena l’esclusione da futuri affari, e chiese il rinvio a giudizio di Riccardo Mancini e di Patrizio Monaco.

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