Roma, proteste da Lega e Fdi: "No ai profughi al Ferrhotel"

Un centinaio di persone tra esponenti politici e dei comitati di quartiere hanno partecipato alla manifestazione promossa da "Noi con Salvini" contro la decisione della giunta Raggi di aprire un nuovo centro d'accoglienza per i migranti transitanti al Ferrhotel

Roma, proteste da Lega e Fdi: "No ai profughi al Ferrhotel"

“No allo stanziamento di mezzo milione di euro per ristrutturare questo albergo e destinarlo ad un centro accoglienza per immigrati: la Raggi scenda dai tetti e torni ad occuparsi di una città allo sbando”. Attacca, così, Barbara Saltamartini, parlamentare della Lega, la sindaca Raggi e la decisione della giunta pentastellata di aprire un nuovo centro di accoglienza per i migranti transitanti al Ferrhotel, un ex albergo per i ferrotranvieri a via Masaniello, a pochi passi dalla Stazione Tiburtina.

Per protestare contro l’apertura del nuovo centro per i migranti transitanti, stamattina, Lega, Fratelli d’Italia e Azione Nazionale, assieme ad alcuni comitati di cittadini residenti nel quartiere, hanno organizzato una manifestazione davanti alla struttura. “Secondo noi questo albergo potrebbe essere sfruttato per restituire al quartiere un luogo d’incontro o magari, dato che hanno sfrattato il commissariato di Polizia di via Forlì potrebbe essere questa una sede idonea e opportuna da poter dare alle forze dell’ordine”, spiega la deputata leghista, “visto che in questa zona l’insicurezza e l’illegalità regnano sovrane”.

“Prima gli italiani” e “stop degrado”. Queste le frasi che si leggono sui cartelli appesi dai manifestanti lungo la piazza. “La strada dove si trova il Ferrhotel è chiusa da dicembre 2015, non riescono a mandare gli spazzini il mercoledì quando è prevista la pulizia, non hanno risolto neanche un problema e vorrebbero aggiungercene un altro gigantesco”, dice a ilGiornale.it Lorenzo Mancuso, del Comitato Cittadini Stazione Tiburtina, “addirittura qui ci verranno i migranti transitanti che non sono profughi: semplicemente rifiutano l’accoglienza regolare e vogliono girare liberamente per l’Europa, ma questo non può essere consentito specialmente nel 2017, con il rischio terrorismo”. “Ad inizio ottobre l’assessore Baldassarre ci aveva detto che qualsiasi cosa avesse fatto qui alla Stazione Tiburtina ci avrebbe preso in considerazione”, continua Mancuso, “ma da quel momento, alla faccia della partecipazione, non abbiamo ricevuto né una telefonata né una mail”.

L’approccio della giunta Raggi al problema dell’emergenza migranti nella Capitale è “sbagliato” per il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Fabio Rampelli, intervenuto alla manifestazione. Secondo Rampelli “Roma ospita una quantità di migranti che, in proporzione, è superiore a quella di tante altre città italiane e la città non è più in grado di sopportare questa invasione”. “Nelle periferie la situazione in alcuni casi è fuori controllo", spiega il capogruppo alla Camera del partito di Giorgia Meloni, "quindi semmai ci aspettiamo iniziative per alleggerire il carico su Roma e per trasferire i migranti in altre città”.

Dall’altro lato della Stazione Tiburtina, una trentina di migranti resta accampata nella tendopoli gestita dai volontari dell’ex centro Baobab. “Sembra un numero ridotto ma, per essere inverno, è un numero molto importante perché l’anno scorso queste persone non c'erano e questo vuol dire che gli sbarchi continuano”, spiega a ilGiornale.it Miriam, una volontaria del Baobab. Nel retro della stazione altri ragazzi distribuiscono pasti ai migranti, ed offrono uno spazio con delle tende per trascorrere la giornata. Qui i migranti arrivano tramite il passaparola. Ci sono molti eritrei, e fra loro c’è anche un ragazzino minorenne, che è arrivato in Italia senza i suoi genitori. “A Roma non c’è un centro per transitanti”, continua la volontaria, “e queste persone non hanno la possibilità di accedere ad un’accoglienza degna". "Se non ci fossimo noi, queste persone dalle istituzioni non riceverebbero nulla, quindi un centro deve aprire le porte: è l’unica soluzione”, spiega la ragazza, “l’unica cosa che chiediamo è un posto per poter allestire un vero e proprio centro di accoglienza degno”.

L’emergenza profughi nella capitale, quindi, non si ferma. E non si fermano nemmeno le proteste. Nel pomeriggio, infatti, un gruppo di militanti di Forza Nuova, ha occupato lo stabile individuato dalla giunta Raggi per accogliere i migranti transitanti.

"Basta con il business dell'accoglienza: tutti i fondi siano destinati per l'emergenza abitativa e per i terremotati", si legge in una nota diffusa dal responsabile romano, Alessio Costantini, dopo l'occupazione del Ferrhotel.

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