Anche travestiti da Babbo Natale, hanno messo a segno diversi colpi ai danni di banche con la tecnica del buco tra il 2012 e il 2014. La banda è stata sgominata dalla squadra mobile di Roma che, all'alba di oggi, ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di otto indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, del reato di rapina aggravata con l'uso delle armi da fuoco, ricettazione, falsità materiale e furto aggravato. Tra gli arrestati sono finiti in carcere Giulio Amodei, 61 anni; Giorgio Angiolosanto , 63 anni; Adalgiso Di Cesare, 68 anni; Ferdinando Giampaoli, 46 anni, e Luciano Riola, 52 anni. Domiciliari invece per Tomasso Bonardi, 81 anni; Berardo Osvaldo Costantini, 71 anni, e Roberta Gatta, 35 anni, ritenuta la basista del gruppo criminale.
La banda era specializzata in rapine ai danni di caveau di istituti bancari, messi a segno prevalentemente con la tecnica del buco. In un'occasione, il 28 dicembre 2012, alcuni tra gli indagati avrebbero partecipato alla rapina ai danni della Banca Popolare di Novara, in piazzale delle Medaglie d'Oro, zona Balduina, a Roma.
I malviventi si sarebbero introdotti nell'istituto di credito travestiti da Babbo Natale, come riferito da una donna delle pulizie che inizialmente ha pensato si trattasse di uno scherzo, e avrebbero messo a segno il colpo probabilmente grazie alle soffiate avute da Gatta, dipendente infedele di quella banca. Ingente il bottino della rapina: 160mila euro in contanti e circa 3,7 chili d'oro che era custodito in cassette di sicurezza aperte dalla stessa Gatta, apparentemente dietro le minacce della banda.
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