Roma, Susanna la prostituta in bici "Fare questo lavoro è soddisfacente"

Susanna, la nota prostituta in bicicletta della Salaria, si racconta alle Iene e ammette che fa questo lavoro perché "chi assume una donna di 50 anni?"

Roma, Susanna la prostituta in bici "Fare questo lavoro  è soddisfacente"

Pantaloncini sportivi attilati, lato b in mostra e bici. Chi passa per lo svincolo per Fidene e Villa Spada e della ex sede di Sky non può non conoscerla. Stiamo parlando di Susanna, la prostituta italiana in bici. Giovanna Nina Palmieri l'ha incontrata per farsi raccontare la sua storia per Le Iene.

Il pestaggio del romeno

Susanna due mesi fa è stata pestata a sangue da un romeno, che ora si trova in carcere. Sono momenti terribili per lei: "Ha parcheggiato il motorino, poi mi ha dato un cazzotto dietro e sono rimasta scioccata. Più urlavo e più mi riempiva di botte. Mi ha rotto un dito, una costola e il viso. Una violenza assurda. Avevo il naso pieno di sangue". Ma questa violenza cieca non si ferma: "Mi ha spogliata, poi mi ha girato a pancia in sotto e ha fatto tutto quello che doveva fare. Poi mi ha legato mani e piedi e mi ha lasciato per terra. Ho rischiato di morire".

Il racconto di Susanna

Susanna, 51enne con un matrimonio finito e due figli, ha un passato come ballerina in diverse e note trasmissioni televisive. Un trascorso seppure breve come cubista in discoteca e come stripper in un night club. E una storia d'amore che l'ha spinta a cambiare vita con quell'uomo che le aveva promesso una famiglia.

Peccato che dopo la nascita dei figlia l'abbia abbandonata: "Fu allora che decisi di provare questa strada: trovare un lavoro era impossibile, anche in un'impresa di pulizie, così decisi di rimettermi in forma e sbarcare il lunario così" spiega alla trasmissione di Italia uno. Lei lavora senza protettori: "Sono molto organizzata: mi sveglio tutte le mattine alle 4 per sbrigare le faccende di casa, poi mi alleno in bici e parto per lavorare. Il lavoro mi piace, è anche soddisfacente dal punto di vista sessuale, anche se i miei figli, che sanno tutto, sono preoccupati e non approvano. Io però dico sempre: 'Ma chi assume una donna di 50 anni?'".

I figli non hanno tutti i torni: l'anno scorso a settembre è stata aggredita e stuprata da un romeno.

L'uomo ora in carcere e ci rimarrà per parecchio. Lei però non demorde: "Ho avuto paura, ora non più. Fare questo lavoro mi piace, mi sento libera e sicura e ho un rapporto speciale con i clienti, molti dei quali sono abituali".

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