Roma, vandali cantano e ridono: così devastano a calci il presepe

Un gruppo di vandali canta e ride mentre distrugge a calci il presepe. Devastata anche la statua del Bambinello. Identificati due ragazzi romani

Roma, vandali cantano e ridono: così devastano a calci il presepe

Cantavano: "Hanno ucciso Gesù Cristi, chi sia stato non si sa...". Le note erano quelle di Hanno ucciso l'uomo ragno degli 883. E intanto vandalizzavano il presepe allestito sul Pontile di Anguillara, gettando alcune statuine nel lago e scaraventando a terra l'icona del Bambino Gesù (guarda il video). Uno del branco riprendeva la "bravata" con il cellulare e, nel giro di breve, avevano postato il video sui social network scatenando l'indignazione della rete.

Due ragazzi romani di 16 e 18 anni sono stati individuati al termine di laboriose indagini. E adesso si ritrovano denunciati a piede libero dai Carabinieri della Stazione di Anguillara. Adesso dovranno rispondere delle accuse di danneggiamento e "offese a confessione religiosa mediante il danneggiamento". Il video, che gli stessi vandali hanno postato sul web, racconta la barbarie di quella sera. È la notte dell'Epifania, il 6 gennaio scorso, quando il branco si accanisce contro il presepe. Lo insultano, lo deridono e infine lo devastano. Nel video al vaglio delle autorità si sentono anche le canzoni derisorie e le risate dei ragazzi (guarda qui).

Le ricerche dei responsabili sono scattate l'indomani del raid contro il presepe. L'attività investigativa ha consentito di identificare rapidamente i due giovani grazie anche al monitoraggio dei social network.

In particolare, i sospetti sono ricaduti su di loro quando i carabinieri di Anguillara sono riusciti a rintracciare in "rete" il filmato amatoriale che li ritraeva proprio nel momento in cui stavano rompendo la statuina del Bambino Gesù.

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