La Russia mette al bando "La bella e la bestia": "Fa propaganda gay"

È polemica per il primo personaggio omosessuale della storia della Disney e un deputato chiede al ministro della cultura di bloccare la pellicola

La Russia mette al bando "La bella e la bestia": "Fa propaganda gay"

Uscirà nelle sale il prossimo 16 marzo ed è destinato a far sognare grandi e piccoli. "La bella e la bestia", remake dell'omonimo film d'animazione del 1991, è già candidato a diventare il film dell'anno ma un deputato russo ha chiesto al ministro della giustizia di vietare la pellicola nel Paese. "Fa propaganda gay", ha dichiarato.

Oltre all'attesissima Emma Watson che, svestiti finalmente i panni di Hermione di Harry Potter, interpreterà la protagonistra femminile, la Disney ha deciso di inserire nel film anche il suo primo personaggio gay. Come scrive La Stampa, si tratta di Le Fou, l'inseparabile amico di Gaston, il bullo del paese che vuole a tutti i costi sposare Belle. "Un giorno Le Fou vorrebbe essere come Gaston, un giorno, invece, vorrebbe baciare Gaston: è confuso", ha dichiarato il regista Bill Condon. Queste dichiarazioni hanno messo in guardia la Russia dove, dal 2013, una legge vieta di diffondere contenuti collegati all'omosessualità tra i minori.

Il deputato Vitaly Milnow ha così scritto una lettera al ministro della cultura Vladimir Medinsky chiedendo di prendere posizione contro il film di Disney. "Una vergognosa propaganda di relazioni peccaminose e pervertite mascherata da favola per bambini", scrive Milnow. "Sono convinto che lo Stato debba proteggere i bambini dalle brutture del mondo - continua il deputato - preservando la loro purezza e tenendoli lontani da questi pericolosi fenomeni".

E conclude: "Il nostro compito è tenere lontano il film dagli schermi. 'La bella e la bestia' deve essere vietato. La risposta di Medinsky sembra non escludere questa possibilità: "Appena avremo delle copie della pellicola le esamineremo e valuteremo il da farsi in base alla legge".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica