Salta il concerto di Povia e il cantante accusa il prete: "Pregiudizi contro di me"

L’esibizione di Povia era in programma il 12 ottobre a Felline, in provincia di Lecce

Salta il concerto di Povia e il cantante accusa il prete: "Pregiudizi contro di me"

Giuseppe Povia non si esibirà in concerto il 12 ottobre a Felline, Lecce. La sua esibizione era in programma in occasione della festa dedicata a San Antonio e sarebbe saltata – dice lui – per il veto posto dal parroco del comune.

Ecco cosa si può leggere sulla pagina ufficiale del cantante: "Annullato il concerto, dal prete don Antonio. Dove? Felline (Le) 22/10. Motivi? Pregiudizi. Non voglio crederci. C’era il contratto. Dopo ottobre smetto, basta umiliazioni! Che schifo! Che i cari fellinesi sappiano".

E c’è anche un video di cinque minuti in cui l’artista (vincitore del Festival di Sanremo nel 2006) racconta la sua versione dei fatti, puntando il dito contro il sacerdote, responsabile a suo dire della cancellazione del concerto: "Non c’è alcuna ragione economica, ma solo ideologica e con tanti pregiudizi da parte del prete. Don Antonio cancellando il mio concerto, insegna che nessuno deve avere il proprio pensiero".

L’edizione di Lecce del Quotidiano di Puglia riporta anche l’altra campana: lo show sarebbe saltato perché il contratto era stato firmato da una persona (che non era componente del comitato festa) a titolo personale, avvalendosi di eventuali sponsor. L’uomo di chiesa rigetta le accusa di Povia e si difende così: "Non ho annullato nessun concerto e non avevo motivi per farlo. Non ho pregiudizi verso questa persona che non conosco, non me ne voglia, e quali orientamenti coltivi.

Del contratto ho sentito parlare solo cinque giorni fa, firmato da una persona esterna e che nulla ha a che vedere con il comitato. Povia, abbia la bontà di essere un pò più educato, respingo decisamente le accuse. Ha pensato di percuotere il pastore per disperdere le pecore. Lo perdono".

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