L’ospedale San Gerardo di Monza è stato il primo ospedale pubblico in Italia ad utilizzare la tecnologia laser del sistema “HeartLight Excalibur Balloon” per trattare la fibrillazione atriale, attraverso l’isolamento delle vene polmonari mediante l’utilizzo del laser, una nuova tecnica che può garantire maggiore sicurezza ed efficacia. Adesso questa innovativa tecnica, nella struttura ospedaliera monzese, si è unita all’ipnosi.
Come riportato da IlGiorno, mercoledì 18 dicembre sono state eseguite due operazioni chirurgiche, le prime a livello mondiale, unendo la tecnica di ablazione con energia laser, a quella di induzione ipnotica a scopo analgesico. Fino a questo momento sono state diverse le tecniche usate dalla Struttura di Elettrofisiologia Interventistica all’Asst di Monza per questo genere di interventi, a seconda del paziente. Come per esempio quella che utilizza l'energia in radiofrequenza, a caldo, o la crioenergia, a freddo, che usano il contatto di un catetere sul tessuto cardiaco.
Laser e ipnosi si uniscono al San Gerardo
L’ultima usata utilizza invece energia laser, più rapido e flessibile, che non richiede alcun contatto. Si tratta di un catetere a pallone ad acqua che si può gonfiare e sgonfiare, e che viene posizionato in prossimità degli osti delle vene polmonari. L’operatore può seguire tutto in diretta grazie a un endoscopio interno che permette di vedere il tessuto del cuore del paziente. Utilizzando la luce laser, guidata per via endoscopica, senza che il tessuto venga toccato, la vena viene così isolata, facendo in modo che si riesca a visualizzare la lesione presente sul tessuto cardiaco. A questa tecnica è stata unita quella ipnotica per l’analgesia del paziente, facendo in modo che sia garantita l’immobilità del paziente durante tutta la durata dell’operazione. Con meno dolore e con l’uso ridotto, se non addirittura eliminato, di farmaci.
Il gemellaggio
Questo è stato possibile grazie all’unione della struttura di Elettrofisiologia interventistica del San Gerardo e l’ospedale di Asti. I primi due interventi combinati di laser e ipnosi sono stati eseguiti con successo a Monza dal dottor Giovanni Rovaris, coadiuvato dal dottor Marco Scaglione dell’Ospedale Cardinal Massaia di Asti. Il dottor Scaglione ha così commentato il risultato: “Un bell’esempio di cooperazione sanitaria. Sono felice di condividere la tecnica dell’ipnosi che per noi ora è routine”.
Il dottor Rovaris si augura che questa innovativa tecnica “possa risultare utile nella conduzione dei trattamenti ablativi, garantendo il massimo beneficio al paziente in termini di efficacia, sicurezza e gestione del dolore”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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