Stranieri e non residenti in Italia con il reddito grillino: scoperti 27 furbetti

A Roma 27 stranieri hanno percepito il reddito di cittadinanza senza avere i requisiti necessari, la truffa ai danni dello stato è altissima: ben 227mila euro, che adesso dovranno essere riconsegnati

Stranieri e non residenti in Italia con il reddito grillino: scoperti 27 furbetti

Sono stati scoperti a Roma 27 stranieri che usufruivano del reddito di cittadinanza senza averne diritto. Adesso i furbetti del sussidio, tutti di varie nazionalità, sono accusati di indebita percezione del reddito di cittadinanza. Secondo le indagini svolte dai carabinieri le persone denunciate non avevano i requisiti base per richiedere il reddito. I 27 stranieri non abitavano stabilmente in Italia da almeno 10 anni e nonostante questo percepivano indebitamente il sussidio. I 27 denunciati hanno sottratto dalle casse dello Stato una somma pari a 227mila euro che adesso - con molta probabilità - dovranno restituire in toto.

Gli altri casi

Sempre oggi a Genova i carabinieri di Sampierdarena con l’ausilio dell’INPS hanno rintracciato e denunciato 17 persone, tutte provenienti dalla Romania. Percepivano tutti il reddito di cittadinanza, nonostante non avessero i requisiti per averlo. I 17 percettori indebiti avevano prodotto delle dichiarazioni false circa la loro effettiva residenza, intascando svariate migliaia di euro. Ieri, i carabinieri della Stazione di Grisì in Sicilia hanno arrestato due pastori di 65 e 37 anni, accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nelle periferie di Partinico i militari hanno sequestrato oltre due chili di piante di canapa in una stalla non molto lontana dall’abitazione dei due. Gli indagati a seguito a ulteriori accertamenti sono risultati essere percettori del reddito di cittadinanza. La loro posizione è stata segnalata all'Inps per la revoca del beneficio.

Reddito, presto il cambiamento

Il nuovo governo ha già in mente di rivedere il sussidio.“Rivedere, riformare il reddito di cittadinanza - ha dichiarato il ministro Matteo Salvini - è un dovere morale. Lasciare il contributo a chi non può lavorare è fondamentale, ma chi può lavorare deve esse re incentivato", e poi bisogna tagliare sprechi e truffe".

Intanto, nonostante il numero delle truffe ai danni dello stato sia

altissimo, c’è chi dice no al ridimensionamento del sussidio.“Ridimensionare il reddito di cittadinanza - ha detto Giuseppe Conte a “Diritto e rovescio” su Rete 4 - sarebbe un grave errore, i furbetti sono meno del 1%”.

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