La segrega e la pesta davanti al figlioletto: l'orrore sulla moglie

Una donna a Comiso è stata segregata viva dal marito. L'uomo non si faceva scrupoli a picchiarla e insultarla davanti gli occhi del figlioletto

La segrega e la pesta davanti al figlioletto: l'orrore sulla moglie

Un uomo a Comiso è stato allontanato dalla casa in cui abitava per aver più volte picchiato la propria moglie davanti gli occhi del figlioletto. Un comportamento che era ormai diventato un'orribile abitudine. La donna ha denunciato le continue angherie alle forze dell'ordine locali. Adesso, la procura di Ragusa ha disposto il divieto assoluto al marito di avvicinarsi alla casa dove fino a poco tempo prima stava con la famiglia. L'uomo ha anche l'obbligo di stare lontano almeno cento metri dalla scuola che frequenta il figlio.

Rinchiusa in casa per gelosia

Secondo quanto raccontato dalla donna, il marito l'avrebbe picchiata e insultata pesantemente molte volte. Botte e minacce di morte erano all'ordine del giorno. L'uomo avrebbe anche segregato la moglie in casa per via di una morbosa gelosia.

"Una storia raccapricciante", così commenta un abitante della cittadina in provincia di Ragusa.

Sempre più denunce in Sicilia

Purtroppo sono in aumento le denunce da parte di donne vittime di insensata gelosia da parte degli uomini di casa. A Siracusa, non molto tempo fa un uomo di 43 anni è stato condannato a 2 anni e 4 mesi di reclusione. Venne accusato di aver segregato a casa la sorellastra per un lunghissimo periodo, dall’ottobre del 2013 al maggio del 2014. La gelosia del fratellastro sarebbe stata accecante e insensata. L'uomo avrebbe voluto il dominio totale nella vita della sorellastra. Non poteva uscire nel giardinetto a prendere una boccata d'aria senza la presenza morbosa del fratello o di un altro membro del nucleo famigliare. Sembra anche che l'uomo abbia costretto la sorellastra a rinunciare a diverse offerte di lavoro, reclamando il pieno controllo sulla sua vita lavorativa. Non contento si sarebbe anche intromesso nelle sue relazioni amorose e sociali. Le avrebbe negato ogni tipo di frequentazione, non solo di un possibile fidanzato. L'uomo infatti non le permetteva nemmeno di uscire con gli amici. Insulti e botte, anche in questo caso erano purtroppo all'ordine del giorno.

Chi chiamare in caso di violenza domestica?

In caso di violenza domestica, fisica o verbale e stalking si può chiamare il numero 1522. Il numero gratuito di pubblica utilità antiviolenza e stalking. Il numero è collegato alla rete dei Centri Antiviolenza e alle altre strutture per il contrasto alla violenza di genere presenti sul territorio.

Dal 2019 ad oggi le segnalazioni al 1522 sono quasi raddoppiate. Un dato che deve far riflettere. Soltanto tre anni fa le denunce per maltrattamento e stalking da parte di uomini, compagni e mariti erano 8.427, oggi invece sono quasi 16.000.

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