Nell'ambito del piano di controllo del territorio finalizzato a prevenire e reprimere traffici illeciti i militari della Guardia di Finanza della Compagnia di Altamura (Comune in provincia di Bari) hanno concluso un'operazione di servizio a contrasto del contrabbando di prodotti petroliferi. Sono stati sequestrati circa 10mila litri di gasolio agricolo, 2 serbatoi fuori terra, 2 impianti di erogazione. Un cittadino altamurano è stato così denunciato all'Autorità Giudiziaria. In particolare le Fiamme Gialle hanno eseguito un controllo presso una società esercente l'attività di "trasporto di merci su strada". Qui è stata accertata la presenza di 2 impianti di erogazione di carburante composti da 2 cisterne di capacità complessiva di 8mila litri. Le stesse, provviste di sistema di pompaggio, di conta litri e di pistole erogatrici, contenevano gasolio di colore "verde alzarina". I finanziari, insospettiti, hanno quindi richiesto al titolare dell'impresa la documentazione amministrativo-contabile, ma quest'ultimo non è stato in grado di giustificare in alcun modo la disponibilità del carburante impiegato dalla ditta per l'autotrazione.
Riscontrata l'illecita provenienza del gasolio, i militari hanno deferito il responsabile alla competente Autorità Giudiziaria per i reati di sottrazione all'accertamento o al pagamento dell'accisa sui prodotti energetici, nonché di ricettazione. Gli 8mila litri di gasolio sequestrati sono stati affidati in giudiziale custodia alla parte. Ciononostante a distanza di due mesi dall'operazione, nell'ambito di un controllo volto a verificare l'integrità dei sigilli apposti alle cisterne, una pattuglia della predetta Compagnia ha constatato la violazione degli stessi, ma non solo. Sono stati infatti rinvenuti altri 1.450 litri di carburante di contrabbando. Per il titolare dell'impresa è scattata una nuova denuncia. Complessivamente dall'inizio dell'anno sono oltre 34.
200 i litri di gasolio di contrabbando sequestrati dalla Guardia di Finanza di Altamura e 8, invece, i soggetti individuati quali responsabili. Il giro di affari dei traffici illeciti è superiore a 37.600 euro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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