Si è ormai abbattuta una vera e propria bufera su Rocco Casalino e sul fidanzato José Carlos Alvarez Aguila: a lanciare strali nei confronti del portavoce del premier Giuseppe Conte anche il senatore Vittorio Sgarbi, noto per non avere peli sulla lingua.
Stando a quanto riportato dal quotidiano "La Verità", tutto sarebbe partito da un'operazione sospetta effettuata sulla carta prepagata di Aguila, un bonifico di 50 mila euro proveniente da un conto tedesco della Plus500, società di trading online. Il giovane cubano, arrivato ad investire anche fino a 2 mila euro al giorno giocando in borsa, era stato quindi segnalato all’ufficio antiriciclaggio della Banca d’Italia per i numerosi spostamenti avvenuti sulla carta (si parla di 150 mila euro movimentati sul conto).
A preoccupare l'antiriciclaggio, il fatto che il 30enne sia il compagno di un uomo molto vicino al presidente del Consiglio, e quindi in grado di conoscere in anticipo le decisioni del governo. Si teme, dunque, un conflitto di interesse. Subito dopo la pubblicazione della notizia, Rocco Casalino aveva voluto prendere le difese del fidanzato, affermando che il giovane era in realtà una semplice vittima del trading online.
"Durante il periodo del lockdown, Alvarez è stato attirato da un sito di trading online. Il call center di una società ricollegabile al sito lo chiamava più volte al giorno fornendogli suggerimenti su dove e come investire, con la prospettiva di un guadagno facile e sicuro. La situazione è degenerata fino a sconfinare in un meccanismo simile a quello del gioco d'azzardo e della ludopatia, condizione che spiega il continuo passaggio in modo compulsivo di soldi dal suo conto alla carta prepagata", aveva spiegato Casalino, prendendo poi le distanze dalla vicenda.
"Preciso che Alvarez non ha mai acquistato titoli italiani o collegati all'attività di governo. In alcun modo la mia persona è ricollegabile a questa sua attività. Infatti, non ero al corrente di quanto stesse accadendo né ho mai condiviso con lui informazioni riservate", aveva puntualizzato ancora, chiedendo poi il rispetto per la propria privacy, visto anche il difficile momento attraversato da lui e dal compagno.
Subito dopo la richiesta di Casalino, Maurizio Belpietro, direttore di "La Verità", aveva dichiarato che da parte sua c'era tutta l'intenzione di rispettare la privacy. Le informazioni, tuttavia, arrivavano direttamente da una segnalazione arrivata alla Banca d'Italia. Ben più duro il commento di Vittorio Sgarbi, che su Twitter ha attaccato il capo dell'ufficio stampa di Giuseppe Conte. "Casalino, l'uomo delle 'tempeste di merda', le campagne di diffamazione contro gli avversari politici quando si occupava della comunicazione del M5S, che adesso, da Portavoce del Governo, invoca 'rispetto della privacy', fa davvero ridere!", ha scritto in un post pubblicato ieri.
Numerosi i commenti lasciato dagli utenti sotto l'intervento del critico d'arte, quasi tutti critici nei confronti di Casalino, che è stato letteralmente massacrato.
"I grillini hanno questo piccolo problema: se nel torto ci sono gli altri condannano prima ancora che l'indagine venga anche solo pensata, quando nei casini ci sono loro si sminuisce fino a chiedere privacy o amenità simili", scrive un internauta. "Sarà un luogo comune... ma chi di spada ferisce...", e "Fa ancora più pensare che é stato scelto espressamente da Conte".
Casalino, l'uomo delle "tempeste di merda", le campagne di diffamazione contro gli avversari politici quando si occupava della comunicazione del M5S, che adesso, da Portavoce del Governo, invoca "rispetto della privacy", fa davvero ridere! https://t.co/S4vr9AhvOp @stampasgarbi
— Vittorio Sgarbi (@VittorioSgarbi) July 25, 2020
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