"Si rafforza l'ipotesi di caduta causata da terzi". Svolta nel caso di David Rossi

Una nuova perizia rivela novità sulla morte di David Rossi, che potrebbe non esserci suicidato. Le iene rivelano una nuova perizia sul caso

"Si rafforza l'ipotesi di caduta causata da terzi". Svolta nel caso di David Rossi

Il caso David Rossi è tutt'altro che chiuso. I dubbi sulla sua morte col tempo diventano qualcosa di sempre più concreto, anche alla luce dei nuovi elementi che sopraggiungono dalle perizie che si continuano a fare sul corpo dell'uomo. In un passaggio della perizia fisico-balistica eseguita dal professor Franco Gelardi, ordinario di Fisica sperimentale all'Università degli studi di Palermo, si legge che ci sono "incongruenze" che "indeboliscono, e non di poco, l'ipotesi del suicidio e, di converso, rafforzano l'ipotesi alternativa della precipitazione causata da terzi, in cui il corpo del Rossi, probabilmente in stato di semi incoscienza, avrebbe potuto essere tenuto in sospensione ad una altezza compatibile con quella determinata dai periti, senza che vi fosse il contatto diretto e intenso della parte superiore delle braccia con il davanzale della finestra".

Questo passaggio è stato rivelato da Le iene, che non hanno mai spento i riflettori sul caso di David Rossi. La consulenza si basa "sui dati riportati in due relazioni peritali precedenti, quella relativa alla perizia Zavattaro-Cattaneo disposta dalla Procura della Repubblica di Siena il 16 dicembre 2015, e quella relativa alla consulenza tecnica dell'ingegner Scarselli, datata 4 settembre 2015, nonché sulla visione della registrazione video degli ultimi istanti della precipitazione al suolo di Rossi, reperibile sul web". Oggi, alla commissione parlamentare di inchiesta responsabile sulla morte di David Rossi si è presentata Ilaria Dalla Riva, responsabile delle risorse umane di Banca Mps dal 2012 al 2019. Le sue parole sono state ascoltate con molta attenzione. "Mi ero accorta dei tagli che si era fatto Rossi ai polsi. Ne parlerò nella parte secretata", ha detto Dalla Riva, senza aggiungere altro durante l'udienza pubblica.

I tagli ai polsi non sono comunque una novità in questa indagine, anzi, furono oggetto dell'autopsia dopo la morte. Il medico legale nella sua relazione parlò di "ferite dovute ad atti di autolesionismo che lo stesso Rossi si sarebbe inflitto nelle ore o nei giorni precedenti alla morte". Intanto, l'ufficio di presidenza della Commissione d'inchiesta parlamentare sulla morte di David Rossi, presieduta da Pierantonio Zanettin, ha deliberato il calendario delle prossime audizioni.

Tra queste, il prossimo 26 maggio, c'è anche quella a Nicola Gratteri, procuratore della Repubblica presso il tribunale di Catanzaro. Martedì 31 maggio sarà sentito Sabato Fortunato, vicequestore aggiunto della polizia di Stato e dirigente pro tempore della squadra mobile di Siena.

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