Lui è Riccardo Giorgio Gregolin, ha sedici anni e ha un sogno nel cassetto: diventare ballerino. Il liceo lo fa online e si allena e studia danza dalle due del pomeriggio alle otto di sera. Quando l’abbiamo intervistato e gli abbiamo chiesto se non gli manchi il fatto di non condividere la scuola con i suoi compagni, di rinunciare alle prime feste, ai primi amori, ci ha risposto: “se credi che la tua felicità sia lì, allora devi inseguirla”.
E lui la insegue, tutti i giorni. Di Quarto D’Altino, un comune in provincia di Venezia, studia nella scuola di danza “Il Balletto” di Castelfranco Veneto, in provincia di Treviso. Scuola diretta dalla insegnante Susanna Plaino. Fino a qui ci arriva con l’autobus e ogni giorno fa quaranta chilometri, avanti indietro, indietro e avanti. Ed è bravo Riccardo, volteggia, si alza sulle punte, sta in volo, fisico perfetto. Tanto da vincere numerosi premi, tra cui quello più importante, quello che lo porterà oltreoceano, e che lo farà danzare a New York.
“Ha iniziato fin da piccolo piccolo - ci dice il padre Michele Gregolin, che di professione fa il poliziotto - fin dall’età di quattro anni facendo salsa e merengue, poi l’abbiamo portato a scuola di danza classica e hip hop”. E dà lì è partita la sua corsa, anzi la sua danza. Comincia infatti a Quarto d’Altino, nel 2011, nella “Scuola Studio Danza”, diretta da Laura Fruncillo, qui ci rimane per quattro anni e poi si trasferisce a “Il Balletto”.
Nel 2018 e per due anni consecutivi vince il primo premio e il premio come miglior solista assoluto junior all’Italian Dance Award a Roma. Nel 2019 vince il primo premio al concorso Tanzolymp di Berlino e quest’anno, per la categoria senior uomini, vince il primo premio alle semifinali europee di Cattolica, alla Yagp - Youth American Grand Prix 2020. Un premio che lo porta dritto alle finali a New York, dal 10 al 18 aprile, ma per le quali ci vogliono soldi.
“Il mondo della danza è un mondo costoso - racconta Riccardo al Giornale - la mia giornata inizia la mattina presto con lo studio perché comunque continuo a studiare”. Riccardo infatti è iscritto da privatista al Liceo delle Scienze Applicate Leonardi di Perugia. Le lezioni le fa online, i compiti anche. Studia in auto, in pullman, dove può. E quando può. Poche distrazioni, tutto questo non gli pesa. La felicità e l’energia che possiede quando danza, sono maggiori rispetto alla mancanza di altre cose. “Il tempo libero è limitato - ci racconta - ma questo non mi pesa, perché il mio sogno è più importante di tutto il resto. Spesso però bisogna rinunciare a molte opportunità perché difficoltà economiche”.
Già, perché andare a New York costa troppo, le spese per volo, vitto e alloggio sono a carico della famiglia, del padre Michele e della mamma Arianna Favaretto, e si aggirano intorno ai tremila euro. Ora su Facebook ne è nata una raccolta fondi che permetta a Riccardo di veder realizzare il suo sogno. “Un’azienda di Rubano - ci fa sapere il papà - si è offerta come sponsor. Per i solisti il concorso dura dieci giorni e bisogna pagare in aggiunta le master class tenute dai docenti giudici che daranno le valutazioni”. Insomma il sogno di Riccardo, che sconfina oltreoceano.
“Sono alla ricerca di qualcuno - dice - che ami l’arte della danza e riesca a coprire un po’ le spese per le trasferte, potrei proseguire il mio percorso di studi e migliorarmi”. Già magari un giorno rappresentando l’Italia nel mondo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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