Spagna, spunta un dato choc: gli atei sono più dei cattolici

L'Europa è sempre meno cristiano-cattolica. L'ultima statistica proviene dalla Spagna, dove gli atei hanno superato i cattolici in termini percentuali

Spagna, spunta un dato choc: gli atei sono più dei cattolici

"Europa cristiana" rischia di divenire un'espressione desueta. L'ultima certificazione proviene dalla Spagna: gli atei, in termini numerici, coprono una percentuale superiore rispetto a quella dei cattolici.

Non c'è un'analisi quantitativa più rappresentativa di quella che stiamo per sciorinare. Descrivere l'andazzo di un Vecchio continente sempre meno legato alle sue origini religiose e culturali è semplice. La rilevazione proviene dal Center for Research in Sociology, come riportato dall'edizione odierna di Libero. Non è un mistero che l'Europa del nord si stia secolarizzando. Molte chiese chiudono. Altre vengono trasformare in spazi commerciali. Ma se anche Spagna e Italia cominciano a vacillare, significa allora che la tendenza riguarda ormai tutte le nazioni continentali. Nessuno, in Europa, può dirsi estraneo.

I numeri sono i seguenti: i cattolici praticanti, cioè coloro che frequentano la Chiesa cattolica nella penisola iberica con regolarità, non arrivano al 25%, mentre coloro che non professano alcuna fede, sommando più atteggiamenti o credenze a-confessionali, superano di gran lunga il 30%. Per l'esattezza, la forbice tra le due percentuali è pari all'8,6%: il 31.3% degli atei "contro" il 22.7% dei praticanti.

Certo, il fatto che molti cattolici, italiani o spagnoli che siano, continuino a votare per formazioni politiche di centrodestra, segnala come la speranza possa essere ancora sostentata. Ma, come fa notare la fonte sopracitata, un conto è la politica, un altro la fede. Il baricentro del cattolicesimo è stato spostato. Ora sono le nazioni sudamericane e quelle asiatiche a guidare la classifica della cattolicità. Il cammino neocatecumenale, una delle realtà più floride in relazione al numero di vocazioni donate alla Chiesa, ha predisposto un'opera di evangelizzazione nella Repubblica popolare cinese.

Lì può attecchire un futuro che altrove non si vede. Un discorso simile vale per l'Amazzonia, per cui ad ottobre si terrà un Sinodo.

E l'Europa? Pure quella meridionale ha iniziato a raccontare cronache che anticipano una scomparsa.

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