Spunta lo squalo da un cassonetto

Rinvenuta a Torricella la carcassa di due metri in un contenitore dei rifiuti vicino al deposito dei camion dell’immondizia

Spunta lo squalo da un cassonetto

Una scoperta agghiacciante quella di una ragazza di Torricella, località marina in provincia di Taranto, in Puglia. Mentre passeggiava, attirata da un odore forte di pesce da un cassonetto, ha scoperto una carcassa di squalo lunga due metri. “Lo squalo è stato trovato morto nell’area della marina di Torricella compresa fra Trullo di Mare e Palmintello” ha dichiarato a IlGiornale.it, il giornalista ambientalista Mimmo Carrieri aggiungendo: "E’ stato rinvenuto in un cassonetto adiacente il deposito dei camion dell’immondizia. La ragazza ha sbirciato nel contenitore dei rifiuti e, spaventata, è scappata via. Secondo la normativa vigente del 2006 le carcasse di animali deceduti vanno recuperate e smaltite dalle ditte specializzate. L’iter prevede che la carcassa debba essere innanzitutto analizzata da un veterinario per capire le motivazioni del decesso dell’animale e, se lo ritiene necessario, l’esemplare va portato in un istituto zooprofilattico per maggiori accertamenti” ha concluso l’ambientalista Carrieri.
Il caso ha destato molti sospetti e c’è chi ritiene che la carcassa di squalo sia stata “nascosta” nel cassonetto da alcuni operatori del Comune di Torricella.
Tanti gli interrogativi che rimangono nel piccolo e tranquillo paese pugliese.

Si pensa che si sia voluto risparmiare sulle spese di smaltimento delle spoglie dell’animale. Di certo aprire i cassonetti può riservare… sorprese. Davvero inaspettate. Come in un film horror o in un racconto fantastico.

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