Stadio della Roma, Sgarbi: "Totti dovrà rinunciare alla carriera di scavatore"

Il critico d'arte torna a parlare del progetto a Tor di Valle e ancora una volta prende di mira il calciatore della Roma

Stadio della Roma, Sgarbi: "Totti dovrà rinunciare alla carriera di scavatore"

Lo stadio della Roma a Tor di Valle si farà ma non come previsto dal progetto originale. Dopo un incontro tra l'amministrazione capitolina e la dirigenza della squadra il sindaco Virginia Raggi ha dato la sua approvazione alla costruzione ma apportando diverse modifiche. Conclusione? Via i grattacieli. Contento della decisione è Vittorio Sgarbi: "Americani barbari. Viva Roma", scrive su Facebook.

Il critico d'arte lancia poi l'ennesima frecciatina al capitano della Roma, Francesco Totti, che nelle settimane scorse aveva espresso il suo parere in merito: "Vogliamo il nostro Colosseo moderno, una struttura all'avanguardia per i nostri tifosi e per tutti gli sportivi! #FamoStoStadio", scriveva su Twitter. La risposta del sindaco Raggi era stato un invito in Campidoglio per parlarne. Gli scambi di tweet tra il calciatore e la prima cittadina non erano stati però graditi da Sgarbi perché, a suo parere, Totti non è una persona qualificata per poter decidere su un'opera di questo tipo. Scrive oggi il critico d'arte: "Totti dovrà rinunciare alla carriera di scavatore".

E poi continua: "Abbiamo vinto. Con Italia Nostra, con l'Italia migliore. Esattamente come avevo detto, si farà soltanto lo stadio e non i tre immondi grattacieli.

Roma non ha bisogno di modelli architettonici d'importazione da paesi poveri di storia. Roma ha insegnato al mondo fino a tutto il Novecento. I grattacieli se li tengano loro, che vengono direttamente dalle capanne. Americani barbari. Viva Roma".

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