Stop alle canne, ora lo spinello diventa elettronico

La squadra mobile di Brescia ha arrestato il dipendente di un negozio di sigarette elettroniche che spacciava fialette di cannabis liquida

Stop alle canne, ora lo spinello diventa elettronico

Dopo le sigarette arriva anche lo spinello elettronico. La questura di Brescia ha rinvenuto uno stock di fialette contenenti cannabis liquida concentrata e ha arrestato il dipendente di un negozio che vende sigarette elettroniche.

Gli agenti della Squadra Mobile, si legge sul quotidiano Il Giorno, hanno scoperto che il commesso non si limitava a tenere in casa il classico hascisc a pezzi da spacciare ma lo trattava con pentolini, solventi, alambicchi e glicerina. Strumenti che gli servivano per estrarre dai panetti l’olio di cannabis che, poi, diluiva in una soluzione e lo inseriva nelle sigarette elettroniche. “Farlo non è difficile – spiega il dirigente della Mobile di Brescia, Alfonso Iadevaia – È possibile partire dalla resina di cannabis, che è la parte più morbida dello stupefacente e quella di qualità migliore”. La pratica dell’estrazione casalinga dell’olio da marjiuana e hascisc sta prendendo piede e sulla rete, in particolare su Youtube, si trovano dei tutorial che spiegano come lavorarlo. Il giro d’affari di questo traffico può fruttare molto.

Se in media il “fumo” di uno spinello consente di guadagnare tra i 1.500 e 1.700 euro al chilo, nel caso delle fialette per lo «svapo» si pensa si possa arrivare anche al doppio, proprio per l’elevata concentrazione del principio attivo.

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