Quali sono i supermercati aperti a Santo Stefano: dove comprare i tamponi

Oltre agli alimentari, in alcuni punti vendita potrete trovare anche i tamponi per il Covid a costo inferiore rispetto alla farmacia

Quali sono i supermercati aperti a Santo Stefano: dove comprare i tamponi

Alcuni supermercati hanno deciso di restare aperti anche nei giorni di festa. Non la catena Esselunga che ha deciso di abbassare le saracinesche fino a lunedì 27 dicembre. Altri però hanno scelto di lavorare comunque, offrendo non solo prodotti alimentari ma anche i tamponi anti-Covid che hanno un costo comunque inferiore rispetto a quelli venduti in farmacia.

I supermercati aperti oggi

I Carrefour, aperti anche la mattina del giorno di Natale, replicheranno anche oggi, Santo Stefano, con orari di apertura lungo tutta l'intera giornata. Chiusi ieri, oggi riapriranno anche alcuni supermercati Pam che potranno scegliere l’orario di lavoro più o meno lungo. Per esempio Bologna Marconi e Castel San Pietro, Milano sabotino e Olona, Genova Chiaravagna, Torino Racconigi saranno aperti dalle 9 alle 20, mentre faranno orario ridotto, dalle 9 alle 13, Milano Forze Armate e Milano Stringelli, e dalle 9 alle 14, come per esempio Genova Manuzio. Meglio informarvi prima se il vostro punto vendita sarà aperto o chiuso. Per quanto riguarda il gruppo Conad invece gli orari durante le festività sono decisi a livello territoriale.

La scelta di Coop

Mentre a Natale i 1.100 supermercati Coop erano rimasti tutti chiusi, non sarà lo stesso per il giorno di Santo Stefano. Ma attenzione, ad aprire saranno solo sei Ipercoop in Lombardia: Mondovicino a Mondovì in provincia di Cuneo, Gran Rondò a Crema; Centro Sarca a Sesto San Giovanni in provincia di Milano; Cremona ; Brescia Flaminia e Fiorfood a Torino Galleria San Federico. E dodici piccoli supermercati a Roma.

Intanto però nei giorni scorsi si è registrato un boom di acquisti nei reparti della gastronomia. A rilevare il dato è stato l'Osservatorio dei 'Supermercati Il Gigante’, gruppo della Grande Distribuzione che conta 70 punti vendita. Da quanto è emerso, rispetto allo stesso periodo del 2020, ovvero la settimana compresa tra il 14 e il 21 dicembre, la crescita è stata pari al 25%. Probabilmente anche le tante disdette ai ristoranti hanno indirizzato la popolazione a fare rifornimento nei supermercati per mettere in tavola piatti della tradizione che non possono mancare sulle tavole degli italiani durante le festività.

Confesercenti aveva previsto che la maggioranza degli italiani, ben il 72%, avrebbe celebrato i giorni di festa tra le mura domestiche, con amici e parenti, e che due italiani su tre (il 66%) si sarebbero indirizzati verso la tradizione. Ma anche piatti vegani, che compariranno sul 10% delle tavole, e quelli bio o a km zero, scelti dal 5%.

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