L'attacco della Lucarelli: "I no vax usano la morte di De Donno"

I no vax sui social elogiano il dottor Giuseppe De Donno dopo la sua morte ma Selvaggia Lucarelli li accusa di incoerenza

L'attacco della Lucarelli: "I no vax usano la morte di De Donno"

Da un po' di settimane, Selvaggia Lucarelli ha intrapreso una battaglia contro i no vax. Con lunghi post su Facebook ma anche con post e storie pungenti su Twitter e Instagram, la giornalista de Il fatto quotidiano dà così il suo contributo alla campagna di convincimento al vaccino in atto nel nostro Paese, senza mai interrompere la "caccia agli assembramenti", condividendo i video delle serate nei locali del Paese. L'ultimo atto della sua campagna è rivolto ai no vax che nelle ultime ore commentano la morte di Giuseppe De Donno e ipotizzano complotti dietro la sua scomparsa.

"Volevo ricordare a quei miserabili dei no vax che oggi stanno santificando De Donno che sbraitano da mesi chiedendo di non usare i morti per fare propaganda. Ecco, oggi state usando un morto per fare propaganda. Tacete", ha scritto Selvaggia Lucarelli. C'è un dettaglio inedito in quest'ultimo post pubblicato su Twitter dalla giornalista, che ha preferito evitare di ricevere commenti da parte degli utenti, lasciando la possibilità di commentare solamente a chi lei segue.

Una pratica che si sta diffondendo con sempre maggiore frequenza e di cui, per esempio, è un habitué il dottor Roberto Burioni, che la stessa ha difeso. La Lucarelli, infatti, è entrata nella polemica sorta dopo il tweet del virologo e ha attaccato il Codacons che ha presentato un esposto contro Burioni: "Comunque dire 'starete in casa come sorci' non significa chiamarli ratti. Denuncerò il Codacons per grave, reiterata, mancata comprensione del testo".

La Lucarelli ha condiviso con orgoglio le sue foto mentre riceve il vaccino, intraprendendo una campagna social contro chi non intende ricevere le due dosi. Qualche settimana fa proponeva un ulteriore strumento per convincere i no vax: "Facciamo pure che a chi non si vaccina e non contribuisce alla ripartenza economica del paese niente ristori, qualora ne facesse richiesta. Non vedo perché dovrei destinare le mie tasse al benessere di chi crea malessere".

Tanti, poi, i post contro chi è contrario al green pass. Durante le proteste nelle piazze italiane, Selvaggia Lucarelli ha attaccato i manifestanti con numerose storie sul suo profilo Instagram: "Ricordatevi che in nessuna dittatura vi avrebbero permesso di urlare in piazza le vostre stronzate".

I suoi post sono spesso oggetto di shitstorm, con commenti volgari e non di rado minacce, che la giornalista non sempre ignora. Non è raro che pubblichi sui suoi profili gli insulti ricevuti, con tanto di nome e cognome. Una sorta di pubblico ludibrio 2.0.

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