Tutto pronto per il contro-concertone dell' "Uno Maggio Taranto Libero e Pensante", oramai giunto alla sesta edizione. La manifestazione, il cui inizio è previsto per le ore 14, è stata organizzata dal "comitato cittadini e lavoratori liberi e pensanti". Il "contro-concerto" del 1 maggio a Taranto (in aperta antitesi col concerto del Primo Maggio a Roma creato dai sindacati oltre 20 anni fa), si è fatto strada dal 2 agosto 2012. Una giornata "calda" per la storia di Taranto. Dopo il sequestro dei reparti di produzione dello stabilimento Ilva (aree a caldo, cokerie e parchi minerali), i rappresentanti di quello che poi è diventato il comitato, irruppero con un'apecar e un megafono durante una manifestazione in piazza organizzata dai tre sindacati di Cgil, Cisl e Uil (e dai metalmeccanici). Una rivoluzione dal “basso” che puntava a criticare i sindacati per l'inerzia rispetto ai gravi problemi della fabbrica come la sicurezza e la salute dei lavoratori.
Al momento dell’irruzione lasciarono il palco tutti tranne Susanna Camusso e Maurizio Landini. Il tentativo dei Liberi e pensanti il 2 agosto del 2012 fu quello di far acquisire alla città una diversa consapevolezza del rapporto tra Taranto e l'Ilva per la tutela dell’ambiente e della salute. Quel 2 agosto si provò a sciogliere diversamente il nodo triplice, sospeso come cappio sulla città: salute-ambiente-lavoro.
Come ogni anno la direzione artistica del concerto è affidata all'attore Michele Riondino e al cantante Diodato (entrambi tarantini) e a Roy Paci. A condurre l'evento saranno la giornalista tarantina Valentina Petrini, Valentina Correani e Andrea Rivera.
A calcare il palco del primo maggio a Taranto nomi importanti della musica italiana e non solo. Ad alternarsi i cantanti e chi ogni giorno combatte la sua battaglia per una società migliore.
È molto atteso il ritorno di Vinicio Capossela. E poi, in collegamento Skype, ci sarà Ilaria Cucchi che racconterà gli anni spesi per difendere la memoria del fratello Stefano. E, inoltre, in collegamento con Taranto ci sarà anche Mimmo Lucano, sindaco sospeso di Riace, diventato un simbolo dell'accoglienza dei migranti.
Molto atteso è anche l'arrivo del papà di Lorenzo Orsetti, il 33enne ucciso in Siria, a Rojava, mentre combatteva al fianco dei curdi. Lorenzo aveva fatto propria la battaglia di un popolo da sempre oppresso.
Un evento, quello di Taranto, che arriva anche in Sicilia. Sarà, infatti, in collegamento con un videomessaggio, Pietro Marrone, il pescatore-comandante della nave Mare Jonio della ong Mediterranea che, disobbedendo all'alt della guardia di finanza, ha soccorso e salvato quarantanove migranti in acque libiche. Ora Marrone è indagato per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.
E ancora, da Buenos Aires, ci sarà il video messaggio delle madri di Plaza de Mayo, donne che da quarant'anni chiedono verità e giustizia per i loro figli scomparsi, i deseparecidos.
Tanti anche i musicisti che hanno scelto di esibirsi gratuitamente sul palco pugliese. Tra i più famosi, come dicevamo, Vinicio Capossela, Max Gazzè, Elio e Malika Ayane.
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