Alexis Tsipras accusa la Turchia di aver disturbato il volo dell'elicottero su cui viaggiava: i jet provenienti da Ankara sono entrati nello spazio aereo della Grecia e hanno costretto il mezzo su cui viaggiava il premier a scendere di quota. Il primo ministro ellenico si stava recando da Atene all'isola di Agathonisi per partecipare agli eventi per la Festa dell'Indipendenza greca, anniversario della rivolta del 1821 contro il dominio ottomano.
L'accusa
In un discorso sull'isola di Agathonisi, a poche miglia dalla costa mediterranea della Turchia, Tsipras ha dunque fatto sapere: "Hanno costretto l'elicottero su cui mi trovavo a manovrare fino a quando i jet greci hanno intercettato le forze che violavano il nostro spazio aereo nazionale. Il messaggio che voglio mandare è che tali azioni folli non hanno significato, spendono la loro benzina per niente. Saremo sempre lì per difendere la nostra integrità nazionale. La Grecia è una forza con cui tutti devono fare i conti. Non è una forza aggressiva ma di pace e cooperazione nei Balcani e nel Mediterraneo orientale. Ma voglio mandare un messaggio ai nostri vicini: devono capire che nell'Egeo, solo cooperazione, comprensione e sviluppo congiunto hanno prospettive: non le differenze, certi atteggiamenti, spacconate ed attacchi senza senso. Primo, perché difenderemo sempre la nostra integrità territoriale e secondo, perché il primo ministro greco andrà sempre nell'ultimo lembo del nostro Paese, anche se solo per fare una nuotata".
Un funzionario militare greco ha detto a Reuters che i caccia greci F-16 hanno intercettato i jet turchi a circa quattro miglia di distanza dall'elicottero di Tsipras. Una fonte della sicurezza turca avrebbe detto che stavano conducendo missioni di routine: "Non c'è stato alcun tentativo di intercettazione da parte dei caccia turchi durante l'attività del primo ministro greco".
Nonostante alleati della NATO, la Turchia e la Grecia sono da tempo in disaccordo su questioni che vanno dalla divisione etnica di Cipro allo
spazio aereo e ai diritti di sorvolo. Le relazioni sono peggiorate da quando la Grecia ha bloccato l'estradizione di otto soldati turchi accusati da Ankara di essere coinvolti nel fallito colpo di stato militare del 2016.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.