Tensioni ieri sera nel centro di Napoli. I centri sociali sono arrivati in corteo in piazza Principe Umberto e hanno tentato l'assalto ai militanti di Casapound che stavano protestando contro il degrado al Vasto, quartiere a ridosso della stazione centrale. Il reparto mobile della Polizia di Stato si è schierato in assetto antisommossa.
Sfiorata la rissa. Sono volate bottiglie, ma nessuno è rimasto ferito. La tensione è arrivata alle stelle quando gli antagonisti sono arrivati in piazza Principe Umberto. E le premesse non lasciavano ben sperare. In mano avevano mazze e caschi. Con cori antifascisti e alzando uno striscione hanno tentato di avvicinarsi al gazebo dove Casapound stava regolarmente manifestando. Il cordone della Polizia di Stato ha evitato lo scontro. Il caos è cominciato intorno alle 21 e ha tenuto alta l’allerta per almeno tre ore.
“Eravamo in piazza Principe Umberto per ricordare alle istituzioni che il Vasto è territorio italiano e appartiene ai napoletani che lo abitano da decenni. Purtroppo il presidio è stato disturbato da una trentina di esponenti dei centri sociali affiancati dagli immigrati. Questi traditori di Napoli, al soldo delle cooperative, sono sempre pronti a scendere in piazza in difesa del business dell'immigrazione. CasaPound non si è lasciata intimidire e ha tenuto la piazza in cui era regolarmente autorizzata a svolgere il presidio”, ha commentato a caldo la sezione napoletana di Casapound. Sulla sua pagina Facebook, Insurgencia ha rivendicato l’azione di contrasto alla loro iniziativa di protesta: “Nei nostri quartieri non accettiamo la presenza di chi soffia sul fuoco della povertà per alimentare il razzismo e la guerra tra poveri. Il fascismo e l'intolleranza non sono idee tollerabili, non daremo spazio alle provocazioni di chi predica soltanto odio. Come sempre le forze dell'ordine si sono poste a difesa dello sparuto gruppo di fascisti, noi da qui non ce ne andiamo! Gli unici stranieri sono i fascisti nei quartieri!”.
E mentre i gruppi politici pensano a difendere le proprie posizioni, il quartiere continua a soffrire. Nell’area compresa tra piazza Garibaldi e porta Capuana, i residenti – tanto italiani, quanto immigrati – hanno numerosi problemi. Risse, aggressioni, spaccio, prostituzione, criminalità, luoghi di culto e attività commerciali abusive sono aumentati negli ultimi due anni e creano numerosi disagi a chi vive e lavora nel quartiere.
Il Comitato quartiere Vasto ha messo insieme circa 700 abitanti e sta tentando di alzare la voce: chiede da tempo provvedimenti alle istituzioni e più controlli sul territorio. Su quanto è accaduto ieri, tra i suoi componenti qualcuno ha dichiarato: “Noi siamo apolitici. Però siamo contenti che un gruppo politico abbia evidenziato i nostri problemi”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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