Terremoto, l'Emilia trema E ora è guerra agli sciacalli Procura: "Nessun indagato"

Circa una trentina di scosse nella notte. Prosegue l’organizzazione dei campi di accoglienza. Intensificati i controlli anti-sciacallaggio

Terremoto, l'Emilia trema  E ora è guerra agli sciacalli Procura: "Nessun indagato"

Il sisma infinito. L'Emilia non smette di tremare. Nella notte, sono state 29 le scosse di terremoto registrate nella zona colpita dal violento sisma che ha causato dal 20 maggio 17 morti, 350 feriti e oltre 15mila sfollati.

Secondo i rilievi dell’Ingv, delle scosse avvenute dalla mezzanotte alle 6:10 di oggi tra Emilia e Lombardia, la più forte è stata a 00:42 con magnitudo 2.9 ed epicentro in prossimità dei comuni modenesi di Camposanto, Cavezzo, Medolla, Mirandola e San Felice sul Panaro.

Prima di allora, la scossa più forte di magnitudo 4.2 con epicentro a San Possidonio era stata avvertita ieri sera poco dopo le 21. Mentre la Protezione civile prosegue nell’organizzazione dei campi di accoglienza (solo a Modena sono 8.500 i cittadini sfollati ospitati in 23 campi, 17 strutture coperte e diversi alberghi anche nell’Appennino modenese) il fenomeno "sciacallaggio" sta mettendo a dura prova le forze dell’ordine che ieri sono state sollecitate dalle Procure di Modena e Bologna a intensificare i controlli.

Con ogni probabilità verranno aperti nelle prossime ore dei fascicoli per il reato di procurato allarme. Ieri in serata il commissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani ha dato l’annuncio dell’arrivo del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che il 7 giugno visiterà le zone terremotate. Per quanto riguarda le indagini sui capannoni industriali, le procure di Modena e Ferrara lavoreranno coordinate nei prossimi giorni.

Stop alla riscossione

Una nota di Equitalia fa sapere che sono state sospese tutte le attività di riscossione nelle zone colpite dal terremoto "in attesa di provvedimenti normativi ad hoc che stabiliscano quali siano i Comuni interessati dallo stato di emergenza".

Interessate dalla sospensione tutti i comuni delle province di Bologna - esclusa Bologna stessa -, Ferrara, Reggio Emilia, Modena, Mantova e Rovigo. La sospensione riguarda la riscossione delle somme iscritte a ruolo, tutte le attività esecutive e cautelari, nonchè quelle di notifica delle cartelle di pagamento e degli altri atti di riscossione.

Nessun indagato

La procura di Modena, intanto, precisa che non c’è per il momento nessun indagato per il crollo dei capannoni durante il terremoto.

Il procuratore capo di Modena Vito Zincani ha annunciato che cinque delle 17 salme recuperate sotto le macerie nella Bassa modenese saranno a breve riconsegnate ai familiari. Gli altri corpi resteranno in medicina legale per l'autopsia

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