La bara avrebbe dovuto scendere nella fossa, come al termine di ogni funerale. Ma a Brugherio, paese in provincia di Monza, l'imboccatura troppo stretto non ha permesso il passaggio della bara, che è rimasta a mezz'aria, prima che venisse inclinata e calata nella fossa.
In poco tempo, in tutto il paese è montata la protesta, che è diventata un caso politico, come si legge sul Corriere della Sera. La vicenda, infatti, è arrivata anche in Consiglio comunale: i rappresentanti leghisti hanno chiamato in causa la giunta di centrosinistra, che ha progettato le nuove tombe. A denunciare il fatto è Angelo Bosisio, consigliere del Carroccio che lavora come fiorista: "La giunta ha fatto realizzare nuove tombe larghe 1,90 metri, mentre la bara più corta è di 2,05 metri. Sembra assurdo ma è così: il fondo è di una lunghezza adeguata, ma hanno sbagliato le misure dell'imboccatura".
L'unico modo per far passare la bara, dunque, è quello di inclinarla. Ma il vicesindaco, Giovanna Borsotti, replica alle accuse, sostenendo che"le tombe sono state realizate secondo le prescrizioni di legge che prevedono una misura minima di 1,90 metri e una massima di 2,30".
La scelta della misura più piccola sarebbe dovuta a ragioni di spazio, così da poter farci sare più fosse, per sopperire alla carenza di tombe nel cimitero cittadino. Tutto in regola, quindi, anche se una bara che si inclina per poter entrare nella fossa "non è molto bello da vedere".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.