Un ragazzo di 18 anni, Paolo Rizzolli, è deceduto per Escherichia coli, probabilmente di origine alimentare, pochi giorni dopo essere rientrato a casa sua, in Trentino, in seguito a una vacanza trascorsa a Otranto, comune in provincia di Lecce. A ucciderlo, secondo quanto emerso dalle indagini, sarebbe infatti stata una infezione alimentare contratta proprio mentre si trovava nel Salento. Il giovane, originario di Lavis, comune della provincia di Trento, è morto la sera di venerdì 23 settembre in una stanza dell’ospedale Santa Chiara di Trento. Il pubblico ministero Licia Scagliarini ha aperto un fascicolo d’indagine presso la Procura distrettuale di Trento, e la procura di Lecce, che in questo caso potrebbe quindi avere competenza territoriale, ha pensato ad avviare immediatamente degli accertamenti che ha delegato ai Nas, il Nucleo Antisofisticazione e Sanità dei Carabinieri.
Aveva dolori addominali e mal di testa
Il 18enne, insieme ad altri due suoi amici, tra l’11 e il 18 settembre aveva alloggiato in una struttura turistica, precisamente un b&b, vicino a Otranto, in località Alimini. Ad avere malesseri non era stato solo Paolo ma anche uno dei suoi due compagni di viaggio, che durante la breve vacanza avrebbe accusato dolori addominali e mal di testa. Rizzolli avrebbe iniziato a stare male il 17 settembre, accusando mal di testa senza stato febbrile, alcuni dolori alla pancia e attacchi di diarrea. Sembra che entrambi avessero mangiato un risotto ai frutti di mare e alcuni prodotti caseari.
Sarà adesso compito dei militari del Nucleo antisofisticazione e sanità di Trento verificare se, e in quale occasione, Rizzolli possa essere entrato in contatto con il batterio. Intanto i loro colleghi di Lecce stanno cercando di ricostruire nei minimi particolari tutte le tappe che i tre amici hanno fatto durante la loro settimana di vacanza in Salento. I Nas eseguiranno accertamenti in tutti i luoghi in cui il trio si è recato nei giorni precedenti al decesso del 18enne. Tra questi anche VErona, dove Rizzolli si era fermato prima di fare ritorno a casa.
Le sue condizioni fisiche erano peggiorate
Il ragazzo, che è morto nella struttura ospedaliera per“sindrome emolitico-uremica da infezione da escherichia coli citotossico comportante grave ipertensione endocranica”, era stato ricoverato dal 20 al 22 settembre presso i reparti di
pediatria e terapia intensiva dell’ospedale Santa Maria del Carmine di Rovereto. In seguito, a causa del peggioramento delle sue condizioni fisiche, il paziente era stato trasferito a Trento, dove il giorno seguente era morto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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