Momenti di forte tensione all'interno di un appartamento di Resana, comune in provincia di Treviso, dove due cittadini stranieri sono arrivati alle mani con 3 ragazzi che avevano ospitato all'interno della loro abitazione. Ascoltate sui fatti, entrambe le parti si sono dichiarate innocenti, accusando l'altro gruppo. Starà ora agli inquirenti far luce sull'intera vicenda.
I fatti contestati, secondo quanto riferito dalla stampa locale, si sono verificati durante la notte della scorsa domenica 26 gennaio. Tutto ha avuto inizio quando una piccola comitiva composta da due ragazze minorenni originarie di Sospirolo e Valbelluna (entrambi comuni in provincia di Belluno) ed un giovane 23enne di Tombolo (Padova), ha raggiunto l'abitazione dei due stranieri.
Questi ultimi, entrambi di origini ghanesi, conoscevano le due ragazzine e si erano proposti di ospitare il gruppetto per la notte.
La situazione all'interno dell'appartamento sito in via Vittorio Veneto ha però preso una piega ben diversa da quanto immaginato. Diverse le versioni fornite dagli stranieri e dai 3 ragazzi circa quanto accaduto nel corso della notte.
Stando alle due ragazze ed al 23enne, ad un certo punto i 2 ghanesi avrebbero fatto irruzione nella stanza loro assegnata, svegliandoli e minacciandoli con un coltello. Decisi ad impossessarsi dei loro averi, non avrebbero esitato ad attaccarli fisicamente, arrivando anche a colpire il ragazzo con un forte pugno al volto che ha causato una probabile frattura del setto nasale.
Durante la colluttazione, una delle minorenni sarebbe inoltre rimasta ferita dopo un forte colpo subito alla testa. In seguito alla violenta aggressione, i 3 africani si sarebbero quindi impossessati del denaro e dei telefoni cellulari delle vittime.
Fuggiti dalla casa dei ghanesi, i 3 ragazzi hanno quindi contattato le forze dell'ordine per denunciare quanto loro accaduto. Informati sui fatti, i carabinieri di Castelfranco Veneto hanno pertanto raggiunto gli stranieri per tradurli in caserma ed identificarli. Accusati di rapina e lesioni aggravate, il 28enne E.K. (in possesso di cittadinanza italiana) ed il 31enne O.A.M. sono stati dichiarati in stato di fermo. Ascoltati dagli inquirenti, i ghanesi hanno raccontato di essere stati obbligati ad agire in quel modo.
Stando alla loro versione, sarebbero infatti stati i 3 ospiti a derubarli, impossessandosi di una ingente somma di denaro. Decisi a riprendersi il maltolto, gli stranieri si sarebbero allora visti costretti a reagire, finendo con l'aggredire i ragazzi.
Proprio per le dichiarazioni rilasciate dai ghanesi, il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Treviso non ha ancora voluto esprimersi sulla vicenda.
I due africani restano pertanto in stato di arresto (non ancora convalidato), in attesa di sviluppi.Proseguono le indagini degli inquirenti per risalire alle esatte dinamiche della vicenda.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.