A tutta velocità contro un'auto per suicidarsi: due morti

Le forze dell'ordine stanno indagando sull'incidente costato la vita a due persone a Pescia (Pistoia): il forte sospetto è che si possa trattare di omicidio-suicidio

I vigili del fuoco al lavoro dopo l'incidente a Pescia
I vigili del fuoco al lavoro dopo l'incidente a Pescia

Si è messo alla guida dell'automobile di famiglia insieme al padre e alla madre, in un viaggio terminato in tragedia dopo uno scontro con un'altra vettura che ha causato due morti. Il sospetto sempre più concreto degli inquirenti, però, è che il guidatore abbia causato volontariamente il sinistro, con l'intento di suicidarsi. O questo, almeno, è quel che la mamma del ventiseienne protagonista di questa vicenda avrebbe riferito ai soccorritori: pare infatti che il figlio soffrisse di disturbi psichici e che, intenzionato a farla finita, avesse pianificato di prendere la Fiat Punto di famiglia e di scontrarsi contro il primo mezzo incontrato lungo il tragitto.

E così avrebbe sterzato all'improvviso a sinistra senza alcun motivo apparente, in pieno rettilineo, scontrandosi contro una Nissan Qashqai che proveniva dalla direzione opposta. La storia arriva dalla Toscana, precisamente da Pescia (in provincia di Pistoia) e risale a due giorni fa. Per ora è stato appurato che il ragazzo sia salito insieme ai familiari in macchina intorno alle 22. E proprio poche ore fa è emerso un nuovo dettaglio: alcuni vicini di casa, raggiunti dagli investigatori, avrebbero affermato di aver sentito il giovane manifestare ad alta voce la volontà di morire proprio poco prima che si mettesse al volante. Di certo c'è che la Punto su cui il nucleo familiare viaggiava avrebbe impattato contro una Qashqai (sulla quale viaggiava un'altra famiglia formata da tre persone) proveniente dal senso di marcia opposto poco prima delle 23, lungo via Romana.

E che sia il ventiseienne che il padre sessantasettenne hanno perso la vita a causa dell'urto, mentre la madre risulta ricoverata in gravi condizioni. Proprio quest'ultima avrebbe messo al corrente delle intenzioni del figlio sia i vigili del fuoco intervenuti per estrarre passeggeri e guidatori di entrambe le vetture dalle lamiere che i sanitari del 118 che li hanno trasportati negli ospedali di Pistoia e Pescia per le cure. I quali hanno riferito il tutto alle forze dell'ordine, che stanno seguendo quindi la pista che porta all'omicidio-suicidio.

Le differenti dimensioni dei veicoli coinvolti hanno contribuito a ridurre le conseguenze dello schianto per gli occupanti della Nissan: solo una donna cinquantenne risulta ancora ricoverata con lievi ferite, mentre l'uomo e la figlia quattordicenne sono stati dimessi dopo una breve degenza.

Due i fattori decisivi per le prossime ore, che potrebbero dare la svolta decisiva al caso: da un lato, l'esito dell'autopsia già disposta sulla salma del ragazzo (per accertare l'eventuale assunzione di sostanze stupefacenti). Dall'altro, le dichiarazioni della madre, che non appena si rimetterà sarà chiamata a confermare anche ai poliziotti della stradale quanto riportato a chi l'aveva soccorsa.

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