Se non hai mezzi per trasportare la raccolta differenziata, ci sono gli asini. Devono averla pensata così a Castelbuono, nel Palermitano, dove gli spazzini usano asinelli per andare a recuperare i rifiuti. Forse ccade da un po' di tempo, ma ieri gli animalisti si sono lamentati.
A pubblicare la foto d uno degli animali è stato l'animalista Enrico Rizzi: "Sto chiedendo ai Carabinieri di sequestrare subito l’asinello vittima di evidente violenza, perché di questo si tratta - ha scritto su Facebook - Ho anche appena telefonato al dirigente dell’Assessorato della Regione Sicilia con competenza alla tutela degli animali per informarlo di ciò. Anche lui mi ha garantito un intervento nel giro di 48 ore. Denunceremo i responsabili e li porteremo in Tribunale, ve lo prometto".
Non ci sta però Mario Cicero, che del paesino siciliano è il sindaco. Al Corriere il primo cittadino invita tutti ad andare lì e vedere "come vivono questi 20 asinelli e quanto sono coccolati da chi se ne occupa". A gestirli, dice il sindaco, sono "persone con disagi sociali che li amano e li curano come fossero figli. Altro che violenze! Pensi che ne utilizziamo solo sei al giorno mentre gli altri riposano". Non solo. Cicero rivendica il fatto di aver fatto una scelta ecologica: "Vorrei dire a chi mi accusa di non usare mezzi ecologici che anche questi hanno bisogno di ricaricare le batterie con energia e quindi alla fine inquinano di più dei nostri asinelli. La nostra è stata anche un’operazione di recupero di un animale fantastico, amico dell’uomo, che stava per scomparire una decina di anni fa". Online però gli animalisti hanno messo anche la foto di un asinello disteso in terra.
Ma per il sindaco quella foto e tutta la polemica che ne è seguita sarebbe insomma una "bufala": "La foto è vecchia e quell’asino non è stramazzato a terra per la fatica come si vuole far credere ma è semplicemente scivolato".
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