Il papa Benedetto XVI ha concesso la grazia a Paolo Gabriele. Torna in libertà l'ex aiutante di camera del Santo Padre che era stato condannato lo scorso 6 ottobre a 18 mesi di carcere per il furto di documenti dall’appartamento pontificio. Per il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, si tratta di una "buona notizia" a conclusione di una "vicenda triste".
Adesso la Sanra Sede attende un "ravvedimento" di Gabriele nella speranza di arrivare a "un'atmosfera di
serenità e per riprendere il cammino". Questa mattina Benedetto XVI ha visitato Gabriele nella caserma della gendarmeria. Dopo aver parlato con lui per una quindicina di minuti, gli ha confermato il perdono prima di concedergli la grazia. Una visita che ha fatto tornare alla mente la visita di papa Giovanni Paolo II ad Alì Agca, il killer che nel 1981 tentò di assassinare Wojtyla. In tarda mattina, poi, l'ex maggiordomo è stato scarcerato: a questo punto, non potrà più lavorare per la Santa Sede né risiedere in Vaticano.
Questa mattina Benedetto XVI ha firmato la grazia anche per Claudio Sciarpelletti, il tecnico informatico condannato per favoreggiamento nell’ambito dell’inchiesta Vatileaks.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.