Andrà all'esame del Consiglio regionale del Veneto il 28 novembre prossimo il pdl approvato ieri dalla Prima Commissione, presieduta da Marino Finozzi (Lega Nord), che chiede "l'Applicazione della Convenzione quadro per la protezione delle minoranze nazionali''. ''Il Pdl n. 116 ha una portata fondamentale per la nostra Regione. Questo progetto di legge - commenta il Presidente Finozzi - ha origine da una proposta che è arrivata da alcuni comuni del Veneto con la quale si vuole far riconoscere al Veneto il titolo di minoranza nazionale. Da tanto tempo il Veneto cerca di far conoscere al resto d'Italia le proprie caratteristiche di popolo, della propria storia e della propria cultura, così come previsto dal nostro Statuto". "Il riconoscimento di minoranza nazionale ci permetterebbe di fare un passo ulteriore per quanto riguarda il riconoscimento della lingua veneta: ricordo che ci sono paesi come il Brasile che hanno già riconosciuto al veneto il titolo di lingua e quindi non vedo perché riconosciamo il sardo e l'occitano, ad esempio, così come tante altre lingue che sicuramente sono parlate da una minoranza in questo paese, mentre il veneto, che è parlato da 5 milioni di persone, non viene riconosciuto'', spiega Finozzi.
"Sinceramente, non ci sentiamo una minoranza nazionale - afferma invece il Vicepresidente della Prima Commissione Stefano Fracasso (Partito Democratico) - pensiamo che i veneti siano a tutti gli effetti degli italiani con le loro specificità e le loro eccellenze e anche con i loro vizi, ma questo autodefinirci minoranza ci sembra anche un modo per tirarci fuori dalle
responsabilità che invece dobbiamo assumerci a tutti i livelli a partire dal quello nazionale, e non solo. Quindi questa proposta ci sembra stonata rispetto alle sfide che ci attendono come veneti nel Veneto e in Italia''.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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