Nonostante i continui scontri tra maggioranza e opposizioni, questa sembra la volta buona. Dal primo luglio 2020, i visitatori di Venezia non pernottanti sul territorio comunale o in strutture venete convenzionate con il Comune dovranno pagare il ticket.
La misura sarebbe dovuta partire questa estate, ma è stato deciso di farla slittare "per avere il tempo di creare e testare una rete di vendita e pagamento, che renda possibile l'acquisto dei titoli online, ma anche con macchinette automatiche". E così ieri, in consiglio comunale, l'assessore al Bilancio Michele Zuin ha esposto il regolamento per l'applicazione del contributo d'accesso alla città storica.
Le tariffe
Quando dovranno quindi pagare i turisti in visita a Venezia? Dal primo luglio e fino al 31 dicembre la quota ordinaria sarà di 3 euro, che salirà a 6 nelle giornate da "bollino rosso" e a 8 in quelle da "bollino nero". Per le navi invece è prevista un'unica tariffa da 5 euro.
Come riporta il Corriere, a partire dal primo gennaio 2021 scatterà il regime completo: 6 euro la tariffa ordinaria, 8 la rossa, 10 la nera, 7 euro per le navi. Introdotto anche il "bollino verde" per le giornate meno affollate (3 euro).
Previste esenzioni per chi partecipa a convegni o eventi patrocinati dal Comune. Mentre tra gli aspetti più discussi, la questione dei parenti dei mestrini che non saranno esclusi dalla tassa come i parenti dei residenti in città insulare. "Si parla di città unica, poi però si fanno distinzioni tra Mestre e Venezia, una bella incoerenza", ha accusato la pentastellata Elena La Rocca.
"Una famiglia di australiani che alloggia in una struttura di Belluno pagherà meno dei parenti di un mestrino - ha dichiarato il consigliere dem Emanuele Rosteghin -. Questa è una discriminazione bella e buona". Sulla questione del ticket si prevedono così nuovi scontri.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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