Vercelli, travolto e ucciso un uomo che vagava a piedi sull'autostrada

L'incidente nella serata di mercoledì. Morto un 38enne di origini marocchine, travolto mentre camminava in autostrada. Negativi all'alcoltest i due automobilisti coinvolti

Vercelli, travolto e ucciso un uomo che vagava a piedi sull'autostrada

Vagava a piedi sull'autostrada Torino-Trieste, nella nebbia. Due auto lo hanno travolto e lo hanno ucciso.

Così è morto un uomo di 38 anni, investito mercoledì sera nel tratto piemontese dell'A4, fra Cigliano e Borgo d'Ale, in provincia di Vercelli. La vittima si chiamava Naji Kaddour, residente ad Alba ma di origini marocchine. Al momento dell'impatto stava camminando a piedi sulla carreggiata autostradale, a poche centinaia di metri di distanza dall'area di servizio di Cigliano.

Almeno due automobili se lo sono trovato davanti all'improvviso e, anche a causa della fitta nebbia che aleggiava in banchi sulla zona, non hanno potuto fare nulla per evitare l'impatto, poi rivelatosi fatale. La prima vettura ha travolto il 38enne sbalzandolo sull'asfalto mentre la seconda lo ha investito in pieno una volta a terra. Non è ancora chiaro se sia stato il primo o il secondo urto a provocare la morte.

Gli uomini della polizia stradale, subito intervenuti, hanno fermato entrambi gli automobilisti coinvolti nell'incidente e li hanno sottoposti all'alcoltest ma entrambi sono risultati negativi. Il primo conducente ad investirlo, che era al volante di una Range Rover, è stato ricoverato in ospedale a Vercelli in stato di choc.

Sull'accaduto è stata aperta un'inchiesta: gli

inquirenti, fra l'altro, stanno anche cercando di ricostruire i motivi che hanno portato Kaddour a vagare a piedi in autostrada. Al momento non è ancora stata identificata l'automobile con cui potrebbe essere giunto sul posto.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica