Metti una giornata come tante altre a Legnago, cittadina di 25 mila abitanti in provincia di Verona. E metti la classica lite tra un automobilista e un vigile urbano, terminata con una contravvenzione da 41 euro per una violazione del codice della strada relativa al disco orario. Bene, per un 41enne è stato l'inizio dell'inferno.
Dopo avere ricevuto la prima multa, ha inveito contro l'agente con una raffica di bestemmie, vedendosi infliggere una seconda multa da 102 euro. E poi, non essendosi allacciato la cintura dopo essere ripartito, ne ha preso una terza.
La vicenda, a metà strada tra il surreale e il divertente, è successa in questi giorni a Legnago. A.B., cittadino legnaghese di 41 anni, è tornato a riprendersi la macchina molto tempo dopo l'ora indicata sul disco orario, tanto che un vigile particolarmente zelante non ha voluto sentire spiegazioni e gli ha infilato una prima multa tra i tergicristalli.
L'uomo non ci ha visto più e in uno scatto d'ira ha investito il "povero" vigile con una lunga serie di espressioni irriguardose, tra cui diverse bestemmie. Il vigile è stato impassibile: ha ripreso in mano il suo blocchetto delle contravvenzioni e ha punito l'uomo con un'altra multa di importo più che superiore alla prima (102 euro).
A quel punto l'uomo è risalito in macchina per andare via. Peccato che pochi secondi dopo sia tornato sul luogo del delitto facendosi beccare dallo stesso vigile senza le cinture di sicurezza allacciate.
Il risultato? L'avete già capito: il proprietario della Fiat Punto è stato multato per 81 euro, con contestuale decurtazione di cinque punti dalla patente.Una vicenda di sapore fantozziano che sarà piaciuta a tutti, fuorché allo sfortunato protagonista.
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