"Gli studenti italiani sono i primi per uso di sigarette e sono oltre la media dei loro coetanei europei anche per l'uso di cannabis e consumo di alcolici: bisogna aumentare il prezzo del tabacco".
Paolo Veronesi, dopo aver analizzato i dati sul tabagismo giovanile dell'istituto Espad (European School Survey Project on Alcohol and other Drugs), trova una soluzione al problema. Ma la sua proposta farà sicuramente discutere i fumatori. Il quadro italiano che emrge dai dati è veramente critico e preoccupante, per questo Veronesi crede che aumentando il prezzo del tabacco e facendo molta più sensibilizzazione a scuola, si possa incanalare la strada giusta.
"Stiamo guardando i nostri ragazzi diventare degli adulti malati - conclude Veronesi - . L’uso di sigarette compromette lo sviluppo dei polmoni, le funzioni cardiorespiratorie, le performance fisiche e mentali. I modi per contrastare il fenomeno però ci sono, e si può prendere spunto proprio dai dati sul resto dell'Europa. Lo dicono gli esperti della lotta al tabagismo in tutto il mondo e lo dice l’Organizzazione mondiale della Sanità: aumentare il prezzo del tabacco è l’iniziativa più efficace per incoraggiare chi fuma a smettere e per evitare che i ragazzini inizino a fumare".
L'aumento dei prezzi sembra essere una
mossa vincente in paesi come l'Irlanda e il Regno Unito, dove un pacchetto di sigarette costa più di 10 euro. Ma come potrebbero reagire i fumatori italiani se i prezzi delle sigarette dovessero aumentare un'altra volta?
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