Il volantino minaccioso è apparso tra via Meda e viale Tibaldi. Due figure nere all'interno di un cuore e una scritta tutt'altro che amichevole: "Raddrizza la mira, riconosci il tuo nemico". I carabinieri della radiomobile li hanno trovati sulla pensilina vicino alla fermata dell'autobus. A finire "nel mirino" son o proprio loro: i militari e i "fascisti", rappresentati mano nella mano. Da una parte il carabiniere con la pistola in mano e il cappello dell'uniforme, dal'altra un uomo con il coltello in pugno e una croce celtica disegnata sul petto.
Secondo quanto scrive ilGiorno, sarebbero stati ritrovati ben "quindici manifestini di 'solidarietà alle persone migranti'". "Non è aumentando soldati e polizia nelle strade che la vita sarà più sicura – si legge nel manifesto antirazzista – perché le guardie sono sempre i servi dei padroni".
Ovviamente il ritrovamento dei volantini è stato segnalato alla Procura di Milano, che dovrà decidere se indagare. Ambianti di Polizia e Carabinieri fanno trapelare che con ogni probabilità il raid sarebbe opera di gruppi antagonisti della zona.
La tensione negli ultimi giorni sta salendo con una contrapposizione tra formazioni di destra e di sinistra che sfidano a distanza a suon di striscioni, scritte minacciose e volantini. Questa volta, però, nel mirino ci sono finiti anche i carabinieri.
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