È stata una corsa piuttosto movimentata quella compiuta la notte tra venerdì e sabato da un bus Atm della linea 1 a Voltri, nella periferia occidentale di Genova, a causa delle violenze scatenate da un nordafricano in chiaro stato di alterazione psico-fisica dovuta all’assunzione di alcol.
La vicenda, terminata fortunatamente senza gravi conseguenze, ha avuto inizio quando il giovane immigrato non è riuscito a scendere alla fermata. A quel punto, lo straniero ha iniziato a inveire pesantemente contro la conducente del bus accusandola di avergli chiuso la porta in faccia.
Una volta sceso, l’extracomunitario ormai in preda alla più totale follia ha accelerato il passo ed ha atteso il mezzo pubblico fino ad una fermata successiva.
Qui, secondo il racconto di alcuni dipendenti dell’azienda di trasporti, ha raccolto alcuni pezzi di legno dalle fioriere di un bar situato in via Camozzini e, alla vista del bus, li ha lanciati contro l’abitacolo.
La serata di violenza, però, non era ancora conclusa. L’uomo, infatti, forse anche a causa dei fumi dell’alcol, è scivolato sull’asfalto. Nonostante la situazione di pericolo, la donna che guidava il mezzo e un collega che aveva appena finito il turno con un grande senso di altruismo si sono precipitati ad aiutare l’esagitato. Quest’ultimo, evidentemente, non ha apprezzato il gesto tanto che ha preso a calci e pugni i suoi soccorritori.
La situazione è rientrata nella normalità solo con l’arrivo di una pattuglia della polizia che, dopo aver accertato lo svolgimento dei fatti, ha arrestato il nordafricano con l’accusa di aggressione, lesioni e danneggiamento. L’ennesimo episodio di violenza ha inevitabilmente scatenato la protesta dei sindacati e della Lega.
"Ennesima aggressione subita dagli autisti Amt da parte di uno straniero. L'altra notte, su un bus della linea 1 a Voltri, due dipendenti sono stati aggrediti da un nordafricano. Il fatto sarebbe inaccettabile di per sé, se non fosse che gli autisti stavano provando a soccorrere l'aggressore dopo una caduta, che per tutta risposta li ha attaccati fisicamente con pugni e calci” è quanto hanno dichiarato i consiglieri comunale leghisti Lorella Fontana e Maurizio Amorfini.
Edgardo Fano, segretario
provinciale della Faisa, Federazione autonoma italiana sindacale degli autoferrotranvieri, invece chiede provvedimenti urgenti per garantire la sicurezza a bordo dei mezzi e pene certe per i responsabili di atti di violenza.
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